L’Hunting Show e Pescare Show di Vicenza si è conclusa ieri all’insegna del “tutto esaurito” registrando una partecipazione di circa 30mila visitatori.
Alla Fiera di Vicenza l’afflusso di pubblico per il Salone internazionale della Caccia e della Pesca è stato intenso e continuo registrando alla chiusura un numero complessivo di circa 30mila visitatori, il 13,2% in più rispetto all’edizione precedente e del 212% dalla prima edizione.
L’Hunting Show si è confermata quindi il più importante evento in Italia e tra i primi in Europa per l’elevato numero di appassionati di caccia e pesca per i quali si tratta di un imperdibile occasione per visionare ogni novità e quanto di meglio può offrire il mercato di settore sia nazionale che internazionale; 276 aziende espositrici italiane ed internazionali per offrire il meglio in fatto di armi, munizioni, strumenti ottici e accessori per la caccia, la pesca ed il tiro sportivo.
L’evento è stato inoltre un occasione per tutti i visitatori di divertirsi con le numerose proposte di attività agonistiche, con le prove di nuovi prodotti ed infine partecipare ad incontri per l’approfondimento delle varie tematiche collegate. Non sono mancati infatti convegni, incontri tecnici, momenti di approfondimento ed eventi che hanno coinvolto i visitatori ed allo stesso tempo sono divenuti occasione per riflettere sul valore culturale di caccia e pesca; tra questi il convegno nazionale “La caccia di selezione oggi” organizzato dall’Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpina, il convegno “Introduzioni, re-introduzioni e riqualificazioni; storie di pesci e ambiente” a cura di Esox Italia e Spinning Club Italia ed il convegno sul tema “Il punto su programmi e iniziative. Dagli acquatici alle caccie in deroga” curato dall’Ufficio Avifauna Migratoria di Federcaccia.
La Regione del Veneto e la Provincia di Vicenza hanno organizzato incontri in cui si è fatto il punto sulle ultime novità e iniziative in tema faunistico-venatorio, sono state presentate ricerche realizzate in ambito universitario sul tema della gestione faunistica del territorio, si è parlato di digitalizzazione del tesserino venatorio.
Sono state inoltre allestite mostre ed esposizioni tra cui quella dei trofei di ungulati che ha messo in vetrina tutti i trofei degli abbattimenti e dei ritrovamenti effettuati nel corso del 2011 nella provincia di Vicenza. Per gli appassionati della pesca invece c’è stata la possibilità di effettuare prove in vasca, nella spettacolare “casting pool” lunga 30 metri, nonché di assistere dal vivo a dimostrazioni di grandi maestri di lancio.
Nel corso della manifestazione hanno si sono svolte le gare di tiro in outdoor “Ladies Cup” e “Junior Cup” alla Coppa Beretta presso il poligono di Montebello a cui hanno partecipato donne e giovani under 18. Le gare sono state organizzate da Fiera di Vicenza con la collaborazione della Storica Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, che ha munito i giocatori delle armi da fuoco e Fiocchi con le munizioni. Presenti in campo al Poligono di Montebello anche Felice Buglione, presidente FIDASC – Federazione Italiana Discipline Sportive Armi da Caccia e Sergio Lisiero, ufficiale di gara internazionale.
Una delle novità dell’edizione 2012 dell’Hunting Show è stato sicuramente il padiglione “Soft Air Line Up”, dedicato interamente a questa disciplina ricreativa, basata sulla simulazione di tattiche militari, con armi ad aria compressa; all’interno dello spazio dedicato sono state allestite linee di tiro, banchi test e un’area dimostrativa dove numerosi visitatori hanno avuto la possibilità di cimentarsi in questa disciplina ludico-sportiva che va sempre più diffondendosi soprattutto tra i giovani. A piano terra del padiglione Soft Air Line Up, un area di circa 100 mq è stata dedicata al mondo del tiro dinamico, mentre al primo piano un’area di gioco di 3.000 mq è diventata un percorso riservato agli spettatori.
Spazio all’Hunting Show anche per la cinofilia con il Dog Event, un’area allestita in uno dei padiglioni della Fiera dedicata alle attività di agility dog e clicker training realizzata in collaborazione con ENCI e con “I Cani del Castello” di Marostica.