Hornady | Le mode sono il motore di una parte considerevole del commercio e i calibri da canna rigata si piazzano giustamente in questo comparto come si può verificare scorrendo le offerte dei fucili e dei calibri relativi. Fino a poco tempo fa il 6,5 Creedmoor era sconosciuto ai più, confinato nell’ambito del tiro a lunga distanza dove aveva trovato asilo e ricetto, specie nella patria di origine. Tale cartuccia è stata studiata quale contraltare statunitense all’europea 6,5×47 Lapua, nata da un preciso programma balistico per agonismo di vertice con risultati sotto gli occhi di tutti gli appassionati: l’avvio della 6,5 Creedmoor data dal 2007 e i prodromi non sono stati così esaltanti, soprattutto con riguardo alla dimensione dell’innesco (Large Rifle) e alla sua tasca ricavata nel fondello del bossolo.
Si è giunti nel tempo a una giusta messa a punto per cui sarebbe interessante condurre una prova ampia e documentata fra le due contendenti, ma al momento non siamo in grado di assicurarla e ci limitiamo a osservare questo recente prodotto d’oltre Atlantico non senza una piccola soddisfazione rilevando come i 6,5 mm, misura tradizionale e ripetitiva da ben oltre un secolo della vecchia Europa, sia stata adottata dai ricercatori yankee. Su tale punto val la pena soffermarsi un momento pensando a una splendida cartuccia da caccia con tale sezione di palla, troppo presto lasciata cadere nel dimenticatoio: la .264 Win. Mag. specie con la palla d’elezione da 140 gr in grado di assicurare superbe prestazioni dove occorrano radenza, precisione intrinseca, energia e letalità a lunga distanza anche su selvatici di grande prestanza e vitalità.
Come sovente accade la disponibilità di cariche originali, oltretutto differenziate e ben ripartite fra l’ambito venatorio e quello di poligono, è una molla prepotente per la diffusione del nuovo ritrovato e se la produzione viene realizzata da una Casa come la Hornady, distribuita in Italia dalla Bignami di Ora (BZ), ci son tutte le carte giuste per arrivare al successo. Ciò detto passiamo a esaminare le caratteristiche di questa specifica carica classificata Match, dotata di una palla fra le ultime create dalla Casa, quindi con gli aggiornamenti tecnici più avanzati.
La presentazione
Le cartucce vengono fornite entro una scatola in robusto cartoncino bianco con facciata occupata da un bersaglio nero decentrato, attraversato dalla dicitura MATCH dove, nella lettera A che sovrasta la mouche della mostrina, appaiono i tre fori di una magnifica rosata; in alto la scritta Hornady® e in basso, su due linee, 20 cartridges. Semplicissima e accattivante. Nelle facce superiore e inferiore della scatola appaiono le scritte in inglese e in francese relative alla sicurezza di impiego e stivaggio, nonché quelle per i rischi da esposizione ai vapori di piombo se si spara in ambiente poco aerato. Sul fianco e in bella evidenza sono posti il marchio aziendale, la ben nota H rossa con le sagome di due proiettili, la scritta sempre rossa MATCH, il segno ♯ con il numero di identificazione aziendale dello specifico prodotto, il calibro 6,5 Creedmoor in esteso e, sotto, la specifica della palla 147 gr ELD® MATCH.
Sul retro troviamo l’ampia descrizione della cura con cui vengono costruite queste cartucce e, molto interessante, la segnalazione della duplice proposta di palla per tale linea con la ELD e la BTHP da 147 gr . Ovviamente ci indirizziamo alla prima, quella montata sulle cartucce che abbiamo a mano. Risulta subito caratterizzante la punta riportata in polimero rosso detta Heat Shield® perfetta per aerodinamica e indeformabilità: non dimentichiamo come la Casa sia stata pioniera nell’adozione di palle con profili dell’ogiva secanti per una superiore resa aerodinamica. Il controllo delle fusioni del piombo interno e degli spessori della camiciatura viene effettuato a radar con il sistema Doppler e i materiali impiegati sono innegabilmente della migliore qualità offerta dal mercato.
I dati balistici
Purtroppo i dati sono presentati con le classiche misure anglosassoni per cui appaiono nello specchietto le distanze di tiro in iarde, le velocità in piedi al secondo, le cadute della palla in pollici. La V/0 è pari a 2695 ft/sec (820 m/sec) e con la taratura a zero a 200 iarde si avrà un +1,9 (4,86 cm) a 100 yds, -7,7 (-19,6 cm) a 300 yds, -21,9 (-55,6 cm) a 400 yds e -43,2 (-109,7 cm) a 500 yds. Tutto sommato una buona radenza, grazie soprattutto alla balistica del proiettile, e una precisione che consente di utilizzare per il tiro a lunga distanza le ottiche di ultima generazione con il calcolo della traiettoria.