Franchi Horizon – Non c’è che dire: l’impegno preso dal Dr. Bruno Beccaria quando gli è stata posta in mano una firma di tanto nobile lignaggio quanto di marcata evanescenza era di quelli dove ogni soluzione era possibile, ma poco probabile quella di un successo. Stravolgendo un po’ tutto il consolidato che a molti sarebbe parso come la strada più ovvia da battere, rimettendo in auge le cose belle e apprezzate della Casa di via del Serpente, leggasi le doppiette Diana e Montecarlo, il responsabile fa tabula rasa e guarda altrove. I giovani saranno la sua preda di elezione e li conquisterà con cose barbare a prima vista, indegne agli occhi di molti di portare quel marchio, che ovviamente viene nel frattempo mutato, depositarie di soluzioni e metodi costruttivi di costo contenuto e di affidabilità ad ampio spettro. Noi saremmo stati di quelli pronti a rincorrere le agognate Montecarlo e avremmo perso la partita, ma ci incuriosì già dal primo incontro questo pensare del personaggio che faceva un po’ astrazione dalla specifica cultura armiera, sbrigliando la fantasia come un poeta e padroneggiando l’arte divinatoria come un capo dei druidi o uno sciamano del Grande Nord.
I retaggi familiari e la scuola non sono certo mancati e questo, insieme alle doti personali, hanno fatto la differenza. Oggi, consolidata la posizione sulle fasce di mercato appena citate, ci si lancia nel terreno dove maggiore è la bagarre e dove, per fortuna, c’è spazio per competere: la canna rigata sotto forma di carabina a ripetizione è l’arma dell’immediato e anche del futuro perché i giovani cacciatori prediligono gli ungulati e questi saranno i loro prossimi ferri del mestiere.
Il progetto
Il progetto segue i parametri informatori: il fucile è decisamente orientato ai giovani quindi deve costare poco, ma valere molto in termini di resa balistica, di funzionalità, di robustezza. Il castello a sezione tonda in acciaio legato presenta il prisma di scarico delle forze ricavato direttamente dall’anello, pareti robuste, ampia finestra di espulsione, sede del caricatore fisso e ponte a due diametri: sui due elementi apicali sono praticati i fori per il montaggio dell’ottica con specifiche Remington, quindi con ampia scelta, a prezzi contenuti, degli accessori occorrenti. L’otturatore è composto dal corpo centrale cilindrico da cui sono ricavate a ribasso le tre alette frontali anch’esse a profilo tondeggiante: molto affondata la sede del fondello cartuccia con il foro del percussore e il nottolino di espulsione mentre l’unghia dell’estrattore è incassata in una delle alette e lavora con moto ortogonale. In uno scasso quadro della parte posteriore del cilindro è incastrato il manubrio con braccetto tondo e nocca rastremata, foro di alleggerimento (e raccolta di sporcizia) garante di un’ottima manovrabilità e di apprezzabile estetica. Il tappo di coda si distingue per la forma prismatica, personale, gradevole e ben raccordata al profilo del ponte dove è evidente l’angolo che determina, con il manubrio, l’estrazione primaria; ben evidente il codolo del percussore sporgente quale avviso di meccanica armata. Da ultimo segnaliamo la levetta sul lato sinistro per svincolare l’otturatore a fondo corsa: qualche piccolo intoppo nel modello pre serie sarà ovviamente sistemato nei prossimi esemplari di regolare produzione.
Scatto, sicura e caricatore
Lo scatto diretto di buona funzionalità per tale sistema vede il grilletto arcuato in posizione arretrata, ben raggiungibile anche da chi ha mani corte: sarà disponibile con leggero sovrapprezzo uno stecher alla francese. Nel rebbio anteriore della guardia si trova la levetta per svincolare il coperchio del magazzino fisso delle cartucce, prelevabili così senza doverle camerare e poi estrarre; la capienza varia da 3 a 4 secondo i calibri. La sicura azionata dal classico tasto a due posizioni imperniato sul fianco destro del castello consente l’apertura dell’otturatore anche quando è inserita, garantendo così la tranquillità quando si estrae una cartuccia dalla camera.
Canna e calciatura
La canna rotomartellata presenta principi e passi in relazione ai cinque calibri proposti e precisamente .243 Win. – .270 Win. – .308 Win. – .30-06 Sprg. – .300 Win. Mag. con lunghezza di 56 cm, estesa a 61 per il magnum, e diametro in volata pari a 15,5 mm: anche qui si procede con le scelte più in auge dove la riduzione della velocità viene accettata privilegiando la riduzione del peso e la maneggevolezza. La lavorazione si presenta di adeguato livello e la finitura in volata con leggero invaso conico assicura protezione e ottimizza la funzione balistica. La giunzione all’anello con passo a vite è di garanzia mentre il montaggio flottante assicura la ripetitività del punto battuto. Non sono presenti le mire metalliche per favorire il montaggio basso dell’ottica.
“HORIZON
Verso un nuovo orizzonte. Questa è l’avventura di Franchi..”
La calciatura in tecno polimero rinforzato con fibra di vetro mostra linee classiche con attenzione ai dettagli: quattro campi dal particolare zigrino ad alta aderenza sono distribuiti sull’asta, sul fusto, sull’impugnatura a pistola e vicino al becco: non stiamo a esemplificare quanto siano funzionali in ogni postura di tiro poiché ogni appassionato lo noterà immediatamente osservando le immagini. Tre le misure per il calciolo sostituibile TSA (Twin Shock Absorber) così da adattare l’arma alla propria complessione fisica, due i pioli fissi a cui agganciare le magliette portacinghia, 2.990 i grammi di peso, sette gli anni di garanzia, 845,00 € il prezzo e 930,00 € con lo stecher, manifattura in Urbino. Speriamo di poter effettuare presto una prova per affinare e implementare queste prime positive sensazioni.