La HIT di Vicenza si sta affinando o meglio, sta assumendo un indirizzo più determinato suscitando quindi un’attenzione mirata da parte degli operatori di settore, ancor prima che da parte del vasto pubblico. La valorizzazione delle diverse anime della manifestazione passa attraverso soluzioni ben determinate: la prima di queste anime riguarda la produzione e il commercio di molte entità a cui oggi si accede con maggiore comodità grazie all’estensione degli spazi espositivi e a quelli per il transito del pubblico.
Una seconda anima della fiera spicca per l’evoluzione di eventi collaterali di eccellenza a livello sportivo insieme a convegni, concorsi, incubatoi di idee, mostre. Insieme sono state coinvolte le associazioni di categoria fra cui osserviamo Anpam, Conarmi, Assoarmieri, Istituzioni varie con il Veneto a primeggiare, associazioni venatorie e federazioni del tiro con un numero impressionante di atleti di primissimo piano accompagnati da Ennio Mattarelli, l’indimenticabile Medaglia d’Oro nel trap alle Olimpiadi di Tokyo 1964 e oggi emblematica figura di riferimento per tutto il mondo tiravolistico. La terza anima vede la HIT proporsi come piattaforma privilegiata per il turismo venatorio, nazionale ed estero: una soluzione che può trasformare in risorsa quello che oggi una burocrazia ideologizzata e di minime vedute classifica solo come problema. Detto dell’attuale indirizzo generale della Fiera segnaliamo come il nostro compito specifico si limiti ai fucili da caccia e alle ottiche, con le ovvie digressioni su alcune interessanti proposte per il tiro.
Il primo stand all’ingresso è quello della Browning Winchester e l’amico Frédéric Colombié ci illustra le particolarità della Reflex, la recente versione del BAR, il semiautomatico rigato che dal 1966, anno della prima presentazione, è il più venduto al mondo. Le caratteristiche vedono ottimizzato il rapporto arma cacciatore con il montaggio del punto rosso Kite K1, specifico per il fucile: dotato di un diametro pari a 2 MOA con 11 livelli di intensità luminosa, viene posizionato molto avanti e molto basso per un puntamento rapido e istintivo conservando un’ampia visuale periferica senza necessità di appoggia guancia o dorso regolabile nel calcio. Identica soluzione si trova sulla Maral, la carabina con movimento in linea assistito.
Nel settore dei fucili rigati con otturatore girevole scorrevole la serie X-Bolt si arricchisce della versione SF Max Long Range AT ACS AU con finitura camo, canna da 66 cm e camerata per il .300 Win. Mag. e per il .308 Win. con prezzo indicativo di 1.699,00 €. La collegata Winchester propone il Modello New XPR™ Long Range, otturatore classico con tre alette in testa, canna semipesante, calcio tattico per caccia e tiro: camerature nel .243 Win. – 6,5 Creedmoor – .308 Win. Interessante la quotazione di 1.199,00 €. Nella canna liscia, sempre da Winchester, osserviamo il semiauto SX 4 Big Game Compo Smooth in calibro 12 Mag.: canna da 61 cm, calciatura in composito, strozzatori sostituibili, peso di 3,1 kg e prezzo di 1002,00 €. Nel settore ottiche spicca il binocolo Kite Stabi APC 10×30 e 12×30: per mostrare lo stabilizzatore di immagine la Browning ha predisposto una pedana ondulante e vibrante su cui ci si pone per apprezzare quel che sembra incredibile!
La Redolfi con sede a Manerbio (BS) costruisce gli interessanti sovrapposti EOS per caccia e tiro insieme a pregiati express, sì proprio quelli a canne parallele come i primi allestiti dalle grandi firme inglesi, camerati nei calibri più usuali per la caccia al cinghiale includendo il poderoso .444 Marlin. La RA di Redolfi invece cura la distribuzione di molti marchi di fucili, ottiche e una sorprendente varietà di attrezzature per la caccia e la vita all’aria aperta fra cui la spagnola Bergara specializzata in fucili rigati conosciuti e apprezzati anche sul nostro mercato. Ci siamo soffermati su quattro esemplari fra cui il Mod. Timber mancino con calciatura in legno e camerato per il .308 Win. Seguono il Ridge e l’Hunter nell’interessante 6,5 Creedmoor con canne da 22”: nel primo di maggior sezione finalizzata al tiro, nel secondo più sottile adatta alla caccia. Chiude la piccola panoramica un Mod. HMR, specifico per il tiro, con canna da 24”, sezione ulteriormente maggiorata con freno di bocca di pari diametro a fori radiali. Le calciature di questi ultimi tre esemplari sono tutte in sintetico di specifica caratura. Una recente acquisizione di RA Sport è la Retay, azienda fondata nel 2006 a Konya, nella Turchia centrale, produttrice nel campo di nostro interesse di semiauto a canna liscia. Per le ottiche molto interesse suscitano i prodotti della Delta Optical, la Casa nata nel 2002 in Polonia e che oggi presenta una vasta serie di ottiche da puntamento e binocoli da osservazione, fra cui diversi modelli con lenti HD e parti metalliche in titanio . Recente poi è la disponibilità delle torrette balistiche per i modelli Titanium HD. Anche qui la scelta è diversificata con una quotazione molto favorevole in rapporto alle qualità intrinseche e alla resa sul campo.
Rizzini ha una vasta esposizione dei suoi due canne basculanti, doppiette e sovrapposti: fra questi abbiamo posto l’attenzione su una nuova versione del Mod. BR 110 Light Luxe, un elegante e raffinato calibro 20 con apprezzabili incisioni per passare poi a un esemplare simile, ma in calibro 28. Rammentiamo che questi fucili hanno le bascule di misura specifica in rapporto al calibro: raffinatezza notevole e non così diffusa.
Perazzi è fra i dominatori della scena tiravolistica internazionale con esemplari di sovrapposto dalle chiusure tipo Boss da cui è derivata una cospicua serie di modelli da caccia, alcuni veri pezzi da collezione per le incisioni di cui sono dotati, allestiti anche in quattro esemplari in scala nei calibri 12, 20, 28 e .410 Mag.. La spesa ovviamente è da petroliere texano o magnate russo superando di poco i 402.000,00 €, ma l’investimento vale tutta la cifra richiesta.
La Giulio Fiocchi di Lecco è un caposaldo dell’industria italiana di cartucce e le immagini orientano l’attenzione del visitatore sulla direttrice della canna rigata o di quella liscia. La proposta è davvero straordinaria per varietà e specificità delle diverse cartucce, per la resa mirata a questo o quel selvatico e al modo di cacciarlo, il rendimento balistico non lascia mai dubbi ed è un’assoluta garanzia così come si apprezza il rapporto qualità prezzo davvero eccezionale.
Sempre affollato l’ampio spazio espositivo di Beretta dove abbiamo dato per scontati tutti i modelli a canne lisce e abbiamo visualizzato le carabine Sako declinate in tante versioni e sempre allestite con ben cinque dimensioni di azione in rapporto alla classe della cartuccia camerata: è un pregio tecnico ed estetico peculiare, in tale entità, della Casa finlandese della Beretta Holding. Insieme alle canne rigate l’attenzione è caduta sui cannocchiali Burris, azienda sempre del Gruppo: la recente novità vede la serie Four Xe con due varianti, la 3-12×56 polivalente anche nei tiri al crepuscolo grazie all’obiettivo da 56 mm, e la 1-4×24 ottimale per il tiro in battuta o alla cerca nel bosco. Entrambi i cannocchiali montano vetri ottici di elevata qualità e una meccanica molto affidabile come robustezza, precisione e sensibilità negli scatti. Il costo del modello 3-12x è poco sopra i 550,00 €, davvero un richiamo strepitoso per il favorevole rapporto qualità e prezzo. La Davide Pedersoli è famosa per una serie innumerevole di riedizioni di armi storiche fra cui brillano fucili ad avancarica a pietra e a luminello per giungere ai monocolpo a retrocarica, con cui una caccia all’ungulato assume un fascino del tutto particolare. Negli ultimi tempi hanno preso ampio spazio i fucili a leva: proprio questi ultimi trovano una forte adesione da parte dei cinghialai e il modello 1886/71 Boarbuster Camo viene proposto nel risolutivo .444 Marlin.
Massimo D’Angelo della Nuova Armeria del Centro di Alessandria accuratizza i semiauto Benelli per le gare di Shotguns, una specialità che ha preso piede rapidamente e richiama molti praticanti. Qui vediamo la squadra di gara di recente costituzione.
Anche lo stand della Benelli attira uno stuolo di cacciatori e tiratori. Viene presentata un’edizione limitata del Raffaello in occasione del 500° anniversario della scomparsa dell’immenso artista: la presentazione del fucile con una lente d’ingrandimento posizionata adeguatamente consente di apprezzare a fondo la squisita incisione che arricchisce il castello dell’arma. Sempre in tema di novità il Mygra Long Shot in calibro 20 , ottimo abbinamento tra il calibro cadetto e lo studio di foratura e strozzatori per insidiare i migratori con un limite più elevato del tiro utile. Ancora una novità con l’Ethos Black in calibro 28, caratterizzato dalla finitura nera con l’elegante alternanza di lucido e opaco.
Ancora in tema sportivo il sovrapposto 828U viene allestito per la pedana con la bascula in acciaio, anziché in ergal, per implementare la massa e ottimizzare l’equilibrio dell’insieme. Il gruppo degli atleti presenta più che bene. Fabarm “scommette sul futuro”: questo il programma messo in mostra dalla famosa azienda produttrice di semiautomatici a canna liscia e due canne, lisci e rigati.
Ampia la gamma dei sovrapposti presentati dalla F.A.I.R. e fra gli esemplari con caratteristiche classiche con canne da 71 cm, qui un raffinato calibro .410 Mag. spunta una coppia di modelli dedicati alla beccaccia: canne da 62 cm nei calibri 12/76 e 20/76. Sempre in tema di specializzazione il Mod. Traqueur in 12/76, canne da 55 cm e mire metalliche con riferimenti colorati per una pronta acquisizione specifico per chi traccia il cinghiale, specie quand’è ferito.
Vivace interesse nello spazio espositivo della Falco Arms dove ai caratteristici sovrapposti misti, liscio e rigato disponibili in moltissimi calibri, e al classico kipplauf in stile Ferlach (7685 a) si affianca il nuovo kipplauf Alpine F1 dalle forme arrotondate e accattivanti, dotato di una valida triplice chiusura, stecher a doppio grilletto, elegante e funzionale calciatura. Vengono camerati i calibri più usuali, ma a richiesta il Sig. Angiolino Falco accontenta i desideri di ogni cacciatore. Interessante anche il recente sovrapposto Mod. R19 in calibro 28 che si caratterizza dalla finitura nero opaca e dalla calciatura in sintetico dello stesso colore.
Vediamo se qualcuno indovina a chi appartiene questo tradizionale copricapo con un invidiabile barth di camoscio. Per facilitare il compito diremo che il caro amico è un trentino di origine e residenza, cinquantino per età, eccellente istruttore di cose di caccia, specie della montagna. Ancora una facilitazione: le iniziali sono E. Z. La Hasler di Como ha recentemente mutato la compagine azionaria e ai proiettili in particolare lega di rame ha unito la distribuzione di bossoli da ricarica. Sono in vendita anche i primi calibri di cartucce caricate: da provate quanto prima.
Il Gruppo Lücke & Ortmeyer ha la sua distribuzione italiana per i propri marchi Mauser, Sauer & Sohn e Blaser: molto interesse per la recente Mauser M18 dall’ottimo rapporto qualità e prezzo, per la nuova versione Impact della M12 così come per i diversi allestimenti della Sauer Mod. 100 diversificati nelle calciature e sempre dotati dell’eccellente meccanica garante di risultati sub MOA, arrivando poi al kipplauf Blaser K95 con calciatura in carbonio a mano passante e, in opzione, rivestimento parziale in pelle antipioggia; simili allestimenti per la carabina R8 Success. Un cenno alle ottiche Blaser che oramai molti clienti abbinano con favorevoli risultati ai fucili della stessa Casa.
Leica Sport Optics distribuita dalla Forest non manca mai un appuntamento senza esporre delle interessanti novità nelle sue ottiche di eccellenza: nei telemetri ecco i CRF 2800.COM e CRF 3500.COM e nei binotelemetri il Geovid HD 3200.COM; nelle ottiche da puntamento per le lunghe distanze il PRS 5-30x56i sarà un’eccellente soluzione per chi amerà battere spazi aperti alla ricerca di un particolare selvatico o di una superba prestazione sportiva.
Bignami ha ulteriormente ingrandito il già prestigioso spazio espositivo mettendo in mostra marchi storici come Weatherby, CZ, Christensen, Merkel o i più recenti Savage con un numero esorbitante di modelli per caccia e tiro dalle pregevoli particolarità tecniche, o ancora l’austriaca Rößler anche con un modello con movimento in linea. Nelle cartucce la Hornady occupa un posto privilegiato con i proiettili ELD-X e GMX oramai affermati come soluzioni venatorie con balistica da tiro: a questi, e agli altri ben noti, si affianca ora il nuovo A-Tip Match con caratteristiche di vertice per le lunghe distanze.
Da Swarovski si trovano due estremi finalizzati a conseguire lo stesso obiettivo: vedere al meglio, ma soprattutto acquisendo il soggetto inquadrato con maggior rapidità: ecco allora il monumentale spektiv con visione binoculare e l’ottica da puntamento Z8i dall’insolita misura di 0,75-6×20: nel tiro alla corsa e con soggetto ravvicinato un ingrandimento minore dell’unità amplia ulteriormente il già vasto campo visivo consentendo un’acquisizione del bersaglio più rapida e sicura.
Contessa rappresenta un punto fermo nell’ideazione e nell’allestimento di attacchi per ottiche adatti ad ogni genere di fucili: la dinamica azienda di Marcheno, oggi in una nuova sede ampliata come vuole il mercato, propone la sua slitta con quattro punti di aggancio realizzata in lega leggera e solo con i tasselli e le loro pertinenze a lavoro realizzati in acciaio temprato. Il tutto significa minor peso con identica stabilità e ritorno al punto zero smontando e rimontando l’ottica.
Alla Franchi non mancano certo le novità: partiamo dal sovrapposto Feeling Slug dotato di bascula in ergal, canne camerate per il calibro 12/76 e lunghe 55 cm, bancate steelshot e con strozzature Cyl/*** con mezza bindella superiore da 7 mm dotata di infossatura centrale rossa, tacca e mirino in plastica pure rossa, bindelle laterali ridotte e quindi canne ventilate, estrattori manuali (finalmente così non ci si deve chinare…). In opzione si possono avere calcio mancino, eiettori automatici e bigrillo: quest’ultimo una garanzia in più di poter sparare il secondo colpo. Passando alle canne rigate sulla Horizon Elite Strata ci si è dedicati alla mimetizzazione True Timber della calciatura, alla finitura Cerakote nella nuance Midnight Bronze, all’otturatore spiralato e lucidato, al caricatore estraibile. Tornando alle canne lisce osserviamo il semiauto Affinity 3 Wood, calibro 12/76 con canna da 71 cm e 20/76 con canna da 66 cm, sistema di recupero Front-Inertia, abbinamento legni di grado 2 con finitura Cerakote, nell’immagine quella detta Metal Grey con incisioni, mirino in fibra ottica dual color, bottone comando elevatore e manetta otturatore tre volte più grandi dell’usuale per una maggiore rapidità e confortevolezza di intervento. Pari note tecniche per il modello German Pointer con legni di Grado 3 e l’incisione sulla carcassa nichelata della razza canina che dà il nome al fucile e a un’ampia scena di caccia.
La Sabatti vanta oramai una lunga esperienza in fatto di canne rigate dove la ricerca per nuove applicazioni o migliorie di quanto esistente spiccano come elementi qualificanti. Ai fucili specificatamente da tiro si affiancano quelli da caccia: oggi si può scegliere fra la ben nota Rover dalla meccanica tradizionale e la Saphire, innovativa nella tecnica e nei materiali con castello in lega leggera, canna intercambiabile con la testina dell’otturatore in un ambito di tre gruppi di calibri, accortezze come il riporto di una pastiglia in acciaio temprato sul profilo posteriore del ponte in ergal dove il braccio del manubrio va a contrasto per attuare l’apertura primaria.
Diverse le tipologie di calciatura fra cui spicca quella a mano passante, davvero eccellente nel tiro mirato, la canna può avere la MRR ovvero la rigatura multiradiale specifica di Sabatti, con prestazioni, durata e facilità di pulizia superiori a quelle convenzionali. Da poco è arrivata la canna rivestita in fibra di carbonio per uno spiccato alleggerimento dell’insieme.
La S.I.A.C.E. dei F.lli Gelmini è specializzata nei due canne basculanti, particolarmente doppiette a canne affiancate, ma non mancano dei deliziosi sovrapposti, declinati in particolare nei piccoli calibri ad anima liscia e, all’estremo opposto, negli express a canne rigate. Si nota con interesse una predilezione per gli acciarini a cani esterni con soluzioni diverse come l’impianto a piastra e molla avanti oppure quello più antico e di maggior fascino a piastra e molla indietro.
Il botto alla Cosmi è di quelli notevoli: il Dr. Luca Gaeti ha pensato bene di montare una canna rigata sul più strabiliante dei semiauto a canna liscia. La nuova dotazione comprende una bindellina da battuta su cui si fissano gli attacchi del cannocchiale, il nuovissimo Swarovski Z8i 0,75-6×20, la tacca di mira fissa, molto spessa e inclinata con visuale a V ampia, il mirino a grano, su zoccolo con rampa antiriflesso, calettato sulla canna con base ad anello. Il calibro, visto l’animo del fucile, non poteva che essere un qualcosa di storico, ma parimenti di estremamente funzionale per la bestia nera: ecco riemergere dagli Spriengfield Trapdoor il sempre vivo .45-70 Gvt. Pare che tra i cinghiali ci sia stata una certa lotta per risultare il primo abbattuto da un fucile così speciale.
La Caesar Guerini è un’azienda in continuo sviluppo e alla HIT ha posto in esposizione il sovrapposto tipo Boss con la meccanica del testacroce allungata nell’asta e a fianco della canna superiore: una delle caratteristiche immediatamente rilevabili del sommo fucile inglese.
Molti prodotti interessanti, come d’abitudine, allo stand della Paganini di Torino: nella dovizia di carabine Remington questa volta evidenziamo alcuni modelli della serie 783 dove il rapporto qualità/prezzo spicca favorevolmente. In rastrelliera tre versioni: una .308 Win. con la classica calciatura in legno massello, una .223 Rem. calciatura in sintetico con canna HB semipesante dotata di freno di bocca e infine una seconda .223 Rem. con canna leggera da caccia e calciatura in legno stratificato. Una panoplia dedicata a Marlin mostra tre versioni del Mod. 1895 ovviamente con movimento a leva camerate per l’intramontabile .45-70 Gvt.: al momento il più richiesto è il Dark, quello al centro tutto nero; esiste anche una versione a canna liscia per il .410 Mag.
Tutti i gusti son gusti. Passando alle ottiche da mira Leupold è un altro marchio importante e storico della Paganini: la novità è rappresentata dalla doppia linea VX Freedom proposta con tubo da 1” e finitura opaca o da 30 mm finitura tradizionale. In quella da 1” queste le misure: 1,5-4×20 reticolo Pig Plex, 2-7×33 reticolo Rimfire MOA, 3-9×40 reticolo Tri MOA, 4-12×50 reticolo Duplex; prezzi fra 280,00 e 409,00 €. Nella serie con tubo da 30 mm: 1,5-4×20 ret. illuminato Firedot MOA Ring, 3-9×40 ret. ill.Firedot Duplex, 4-12×40 CDS side focus ret. Tri MOA (predisposto per la torretta balistica e il correttore della parallasse. Quotazioni tra 544,00 e 681,00 €. Di sicuro prodotti e quotazioni di ampio interesse.
La Nobel Sport Italia presenta la nuova cartuccia Exclusiva per la pedana con la speciale borra in due pezzi a 8 alette e massello ammortizzante interno in sughero con la carica da 24 g di pallini. L’azienda propone inoltre la cartuccia specifica per ogni selvatico e per le specialità di pedana e del percorso di caccia.
L’Armeria Regina di Conegliano espone prodotti di vertice per la ricarica e la pulizia con i marchi statunitensi Redding e Boretech, la visione notturna o in scarse condizioni di visibilità con il marchio tedesco Liemke, ottiche da puntamento per caccia e tiro ad altissimi ingrandimenti della giapponese March, i fucili rigati della Kelbly’s statunitense, qui in versione Hunter e Hunter Long Range, dotati delle migliori componenti come le azioni proprietarie Stolle Atlas Long, le canne di Bob Krieger, la calciatura Bell & Carlson per la prima e Mc Millan Nesika Bay per la seconda.
Si affianca quale novità del nostro distributore italiano il marchio, sempre statunitense, Gunwerks che presenta un fucile leggero compatibilmente con la cartuccia camerata: la .338 Lapua. Il Modello Magnus con azione Gunwerks LR 1600 monta una canna da 26” con rivestimento in fibra di carbonio che aiuta a mantenere il peso del solo fucile in 3.700 g. Questa Casa attiva da poco più di un decennio vanta la consegna di fucili pronti al tiro a 1.000 yds così come si prelevano dal loro imballaggio.
Come si è visto le novità non mancano e sarà interessante una prova sul campo soprattutto dei visori, un campo in cui la sperimentazione e l’innovazione sono ancora in pieno fermento.