Oramai la Fiera di Vicenza ha un consolidato di elevata caratura e viene spontaneo ringraziare mentalmente gli organizzatori, partiti pochi anni fa dal niente, che hanno saputo porre in atto una simile manifestazione. La disposizione dei vari comparti consente di girare con speditezza focalizzandosi su quanto di specifico interesse, saltando magari a malincuore quel che non si riesce a raggiungere per propria mancanza di tempo. Il settore delle armi, in particolare quelle lunghe da caccia, rappresenta il punto focale del nostro lavoro e quindi abbiamo programmato una visita presso una parte cospicua delle firme espositrici per osservare da vicino i pezzi proposti e, in alcuni casi, apprendere dalla voce dei titolari o delle figure rappresentative le impressioni del momento.
Una constatazione pressoché unanime viene rivolta all’interesse specifico di molti visitatori che son lì non soltanto per una mera presa di cognizione di quel che il mercato offre, ma per un sondaggio e una curiosità a cui segue un apprendimento interessato, finalizzato sovente a scelte per decisioni di futuri acquisti. Il mercato italiano è oramai ben definito con una certa stasi della canna liscia nel calibro 12 a cui si preferisce il 20, mentre storia a sé fanno i piccoli come il 28 e il .410 Mag. entrati prepotentemente nell’orbita di interesse dei cacciatori cinofili: già con le cariche usuali queste due cartucce compiono un lavoro eccellente, rinvigorito poi nel 28 dalla versione magnum con 33 g di pallini. La notorietà di questa cartuccia, da anni usata ad esempio in Francia, va ascritta alla Benelli che ha così camerato il suo semiauto di eccellenza Ethos da noi provato a caccia con le cariche allestite dalla Fiocchi: un’emozione che non avremmo mai creduto di poter provare.
Un precursore nazionale di questo straordinario calibro è stata la Rizzini con i suoi sovrapposti e la sua particolare doppietta: la rispondenza balistica in un peso d’arma ridotto è già cosa eccellente, avvalorata dalla contenuta sensazione di rinculo. Rammentiamo poi che la ditta fondata da Battista Rizzini, affiancato oggi dalle figlie Moira e Pamela e dal figlio Giuseppe, è ben presente nel settore della pedana con diversi modelli sempre aggiornati, spazia poi nei piccoli calibri dove allestisce bascule specifiche per peso e dimensione, e ancora in fucili di doppio calibro per la caccia al capanno, terminando con le canne rigate dei bockdoppelbüchse. C’è aria di novità con l’ingresso del Dr. Luca Gaeti a fianco della famiglia Cosmi: a breve gli stupendi e unici semiautomatici saranno affiancati da una raffinata doppietta ad acciarini su piastre. Un ritorno alle origini quindi e non ci si fermerà lì: il resto lo vedremo più avanti. Da Sabatti ci si focalizza sulle varie versioni della recente Saphire a canna intercambiabile e sui modelli da tiro che hanno conquistato allori prestigiosi a livello nazionale e internazionale: è presente ora anche un modello su base AR 15 con canna pesante, specifico per le competizioni.
Benelli cattura l’attenzione con la versione sportiva del sovrapposto 828 U dotato di bascula in acciaio anziché in Ergal e canne specifiche per le specialità di pedana a cui si affianca, con la struttura conosciuta, il modello Beccaccia, estremamente maneggevole, con canne corte, forature e strozzatori adeguati alla caccia dello scolopacide. Da Paganini ci si perde immaginando quali e quante situazioni di caccia e di tiro si potrebbero affrontare con successo scegliendo fra i fucili della Remington o della Kimber e le ottiche della Leupold fra cui spicca la nuova Mk 5HD declinata in tre versioni con ingrandimenti fino a 35x. Da Redolfi la R.A. Sport propone le carabine Bergara e le ottiche Delta, abbinamento di notevole caratura tecnica offerto a prezzi molto interessanti. Bignami Spazia su un ampio ventaglio di proposte che nei fucili vede primeggiare le H.S. Precision, le Weatherby, le Rössler, tutte estremamente precise e con una certa caratura nella quotazione, affiancate dalle CZ che uniscono tecnologia e raffinatezza di materiali e lavorazioni a prezzi tuttora favorevoli mentre Savage inserisce nelle sue armi lunghe rigate una serie di peculiarità, in particolare dal bedding allo scatto, tutto a un prezzo concorrenziale. Non dimentichiamo poi la nutrita serie di ottiche fra cui spiccano i nomi di Zeiss e di Night Force per cui ogni commento è superfluo. E visto che siamo in ambito ottiche Leica propone i suoi cannocchiali da puntamento per caccia e tiro dotati di ottime lenti e di un’eccellente meccanica delle torrette di regolazione; un nuovo punto rosso solletica l’interesse dei cinghialisti.
Parimenti sulla cresta dell’onda la Swarovski con il recente dS 5, il cannocchiale telemetrico di particolare concezione: la quotazione è adeguata agli studi condotti e alla raffinatezza dell’impianto. Il recente raggruppamento delle tre marche tedesche Blaser, Mauser e Sauer mantiene una decisa e opportuna differenziazione fra i prodotti: la recente M18 di Mauser viene offerta a una quotazione davvero inusuale per la gloriosa marca per cui conviene farci un pensiero. Alla Browning regna incontrastato il BAR Mk III dotato di tutte le peculiarità conosciute da chi ama il semiautomatico a canna rigata: una particolare slitta consente il cambio rapido dell’ottica pretarata, quindi si può passare in pochi secondi da un cannocchiale da battuta a un punto rosso. Nelle carabine a otturatore girevole scorrevole spicca un modello superleggero della prodigiosa X-Bolt: anche qui resa balistica e moneta da spendere sono di estremo favore. Franchi ampia la gamma Affinity con gli Affinity 3 Elite in calibro 12 e 20, nelle versioni Cobalt e Bronze con calciatura in sintetica camo Optifade Timber e Marsh, canna e carcassa con verniciatura Cerakote color bronzo o cobalto. A questi si aggiugne l’Affinity Companion Labrador con la tradizionale e sempre piacevole calciatura in legno e incisioni con protagonista il Labrador Retriever: la meccanica Front Inertia e la garanzia di 7 anni sono una conferma significativa di quel che il fucile può garantire in termini di piacevolezza d’impiego e di durata. Franchi arricchisce anche la famiglia dell’anima rigata con Horizon White, Horizon Colored e due nuovi calibri il 6,5 creedmoor e 223 REM quest’ultimo con caricatore estraibile. La Fausti ha festeggiato lo scorso anno il 70° dalla fondazione: le doppiette sono un punto fermo su cui ruota la produzione aziendale, affiancate dai sovrapposti dotati della pregevole chiusura Four Lock® brevettata. La T.F.C. si propone come distributrice affermata e nello stand abbiamo notato sovrapposti e doppiette della FAIR, l’azienda condotta dal Dr. Luca Rizzini, e poi ancora le diverse tipologie di carabine della prestigiosa Steyr, fabbricante storico che ha saputo far discendere dalle signorili Mannlicher Schönauer una serie cospicua di ottime carabine dalla raffinata meccanica, di elevata precisione, dal costo contenuto.
Abbiamo compiuto un rapido passaggio su diversi padiglioni espositivi limitatamente al settore dell’arma lunga da caccia e tiro: senza la pretesa di esaurire ogni argomento pensiamo che la panoramica si riveli sufficiente a orientare il pensiero degli appassionati che ci seguono su questa strada.