Sergio Berlato, consigliere regionale del Veneto, ha detto la sua sull’HIT Show di Vicenza che sta per cominciare e in particolare sulle regole imposti ai minori per questa fiera. Ecco cosa ha scritto su Facebook il coordinatore di Fratelli d’Italia: “Purtroppo anche quest’anno siamo costretti a dover prendere posizione contro le scelte di Italian Exhibition Group per quanto riguarda l’accesso dei minorenni a Hit Show. L’organizzazione ha reso note le modalità di accesso con le quali sono state assunte posizioni a nostro avviso discriminatorie, molto probabilmente su pressione dei soliti anti-armi, anti-caccia e di tutti quelle aggregazioni politiche e sociali che vorrebbero abolire qualsiasi attività che non condividono o che, ancor peggio, non comprendono.
Ricordiamo che si tratta di una fiera di settore che ha rilevanza internazionale e che le armi sono esposte secondo rigidi criteri di sicurezza. E’ semplicemente vergogno e oltraggioso pretendere che un genitore debba sottoscrivere una “dichiarazione liberatoria di responsabilità”, come se stesse portando suo figlio in un posto pericoloso, mentre in realtà sta entrando in una fiera dedicata a delle attività perfettamente lecite come la caccia e il tiro sportivo, per esercitare le quali occorre essere persone dalla fedina penale perfettamente pulita e dalla condotta impeccabile.
Si è arrivati addirittura a pensare ad una sorta di “marchiatura” dei minorenni attraverso la distribuzione di magliette colorate per individuarli meglio all’interno dei padiglioni. Riteniamo questo tipo di attenzioni “morbose” ed eccessive un insulto ed un tentativo di colpevolizzazione dei genitori che intendono portare i loro figli a visitare una fiera che si occupa anche di promuovere e tutelare delle attività che fanno parte della nostra storia, della cultura e delle nostre tradizioni. Ricordiamo inoltre che le armi per uso civile esposte ad Hit Show secondo rigidi standard di sicurezza, oltre a quelle per specifico uso venatorio, vengono utilizzate per il tiro sportivo in diverse categorie, alcune delle quali accessibili anche ai minori”.