Questa potrebbe essere la base per una vera campagna di difesa della dignità della categoria e reagire alle discriminazioni che quotidianamente vengono subite. Come si legge nell’ordinanza, “anche a volere accedere ad una interpretazione in senso lato di violenza nei confronti degli animali, non si può trascurare che la caccia è un attività non vietata in assoluto dall’ordinamento ma anzi consentita ed autorizzata entro determinati limiti; non appare allora consentita l’equazione, cui pare alludere parte resistente, per cui la caccia implichi di per sé una violenza”.
Pochissimi studi scientifici Una novità importante è stata resa pubblica oggi pomeriggio dall'ACMA (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici): "La nostra associazione in collaborazione con Federcaccia - Studi e Ricerche Faunistiche ed Agro-Ambientali e l'Università di Pisa ha iniziato un nuovo progetto...
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