Non c’è l’unanimità, ma gran parte degli esperti cinofili ritengono che le origini del Greyhound siano molto antiche e soprattutto collocabili in Medio Oriente. Si può intuire tutto questo da alcuni disegni che sono stati ritrovati nelle pareti delle tombe dell’antico Egitto, con una datazione che arriva fino a 4mila anni prima della nascita di Cristo. La loro diffusione è stata costante e nel corso del tempo si sono meritati l’appellativo di “cacciatori a vista“. Tra le prede preferiscono la lepre (a causa dell’alta velocità che possono raggiungere), ma non solo. La storia di questa razza è davvero affascinante e merita di essere approfondita.
Origini del Greyhound
Il Greyhound è una razza molto antica che affonda le sue origini dai levrieri del nord Africa, come lo Sloughi e il Saluki. La presenza del segugio sul territorio europeo, si ha tra il sesto e il quinto secolo prima di Cristo ad opera dei Celti.
Il nome, infatti, deriva molto probabilmente dall’inglese arcaico grighund. Mentre si è riusciti a stabilire che “hund” è l’antenato della parola “hound”, cane da caccia, il significato di “grig” ancora non è stato stabilito.
Proprio la Gran Bretagna è stata la zona europea in cui si sono diffusi maggiormente, tanto che è grazie a questa nazione si è riusciti ad arrivare ad uno standard.
Le nuove teorie sulle origini del Greyhound
Per anni la convinzione delle origini africane del segugio ha avuto ampio credito, grazie anche ai geroglifici presenti all’interno dei territori egiziani. Negli ultimi anni, però, alcuni scienziati hanno diffuso nuove teorie che potrebbero stravolgere quelle esistenti.
Alcuni scienziati dell’Hutchinson center di Seattle, hanno portato un’analisi approfondita sui geni di 85 tipi di razze e 414 DNA di altrettanti cani. Con questi studi si è capito che molte razze sono collegate tra di loro e si è capito come sia stata possibile la discendenza comune da cani ancestrali che provenivano da diverse parti del globo.
In base a queste ricerche sono stati individuati quattro gruppi di cani che hanno antenati in comune.
Al primo gruppo appartengono razze come il Siberian Husky, il levriero afgano, il Basenji, il Chow chow, l’Akita, e il Saluki. Queste hanno in comune tratti distintivi che lo avvicinano al lupo e che quindi sono caratterizzati da aspetti che li avvicinano al cane ancestrale.
Il secondo gruppo di cani è costituito dai discendenti di razze simili al mastino, come il bulldog, il rottweiler e il boxer.
Al terzo gruppo appartengono i cani discendenti dai cani pastore, come ad esempio l’Irish Wolfhound, il Collie, il Greyhound, e il San Bernardo.
Al quarto e ultimo gruppo appartengono razze come i segugi, i terrier, gli spaniel e i retriever.
Dallo studio si può capire come il Greyhound appartiene al gruppo di origine celtica, che oltre al nostro segugio, ha dato vita a razze più recenti come Whippet, Borzoi, Collie e San Bernardo.
Per questo le origini del Greyhound non devono più essere attribuite ai popoli dell’Egitto e della Mesopotamia, ma ai celti.
Il loro sviluppo in Europa
I Greyhound venivano usati essenzialmente per la caccia riservata esclusivamente ai nobili. Proprio per questo anche i cani che li accompagnavano nelle uscite venatorie, erano considerati alla stregua dei loro padroni. Non è difficile trovarli protagonisti di dipinti di grandi artisti come Botticelli e Pisanello.
La stessa regina Elisabetta I, fa dei Greyhound i cani per eccellenza per praticare il coursing. La competizione si svolgeva in campo aperto e due esemplari della razza si sfidavano per rincorrere e raggiungere una lepre. Mentre attualmente è vietato in Inghilterra, è ancora legale in Irlanda.
Qui, infatti, la corsa in liberi terreni pianeggianti o collinari è ancora in vigore perchè mette alla prova le abilità del cane che si trova a rincorrere una finta lepre. In questo modo si risveglia la caratteristica di cacciare a vista.
Caratteristiche fisiche del Greyhound
Il levriero inglese, nome con cui è conosciuto il Greyhound, è di taglia grande, con una struttura tonica e il pelo raso.
Di solito il peso medio arriva fino ai 32 chilogrammi. Per quanto riguarda la corporatura, le femmine vanno dai 68 ai 71 cm, i maschi arrivano fino a 76 cm.
Il cane ha un aspetto compatto e muscoloso, le spalle sono leggermente inclinate in modo da solcare l’aria velocemente. La corsa è rapida, ma nello stesso tempo appare elegante e mai forzata.
Il mantello dal pelo corto, anti-attrito ha vari colori e va dal fulvo al nero passando per il tigrato.
La testa piccolina e allungata, ha occhi leggermente ovali e scuri, con la mascella imponente e temibile.
Carattere del Greyhound
Utilizzato prettamente per la caccia al cervo al cinghiale e al daino, la sua abilità è quella di seguire la preda anche lontano dal padrone. Questo fa del cane un animale indipendente, ma in molti casi questa caratteristica viene fraintesa come stupidità.
In realtà è un cane molto intelligente adatto alla vita all’aria aperta. La sua caratteristica principale è quella di correre e di sentirsi attivo con lunghe passeggiate. Grazie alla corporatura leggera, ma resistente riesce a resistere a passeggiate lunghe e di diverse ore.
Caratterialmente molto vivace, è il cane perfetto per fare compagnia. Il temperamento pacato, mite e dolce fa del Greyhound il cane ideale da avere in famiglia anche se in casa ci sono dei bambini. Infatti, tende ad affezionarsi molto sia al padrone che agli altri membri della famiglia.
Questa sua attitudine lo induce a seguire il padrone passo passo e a vivere in simbiosi con lui, ma basta educarlo con fermezza e saprà quando è il momento di distaccarsi dal padrone.
Come tutti i cani atletici e vivaci ha bisogno di praticare attività, di sentirsi stimolato e di non essere lasciato a sé stesso. Senza le giuste attenzioni, tende ad impigrirsi e a lasciarsi andare.
Quindi se decidete di adottare questo cane dovete essere preparati ad una vita di passeggiare e corse in compagnia del vostro amico a quattro zampe.