Grande successo per la Festa della caccia 2012 in Valle d’Aosta dove la politica si è schierata a difesa dell’attività venatoria.
Per il Presidente della Regione Valle d’Asta, Augusto Rollandin, e l’Assessore all’agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, intervenuti alla Festa della Caccia 2012 svoltasi lo scorso fine settimana a Pollein, si schierano a favore della caccia e delle iniziative per una corretta diffusione della cultura venatoria anche tra i più giovani.
Nonostante le molteplici poelmiche dei soliti ambientalisti lo scorso finesettimana si svolta con successo a Pollein, in un’apposita tensostruttura costruita all’autoporto cittadino, la Festa della Caccia 2012 con mostre di trofei di caccia, tassidermia, attrezzature ed accessori per l’esercizio venatorio; all’evento infatti hanno partecipato circa 1500 valdostani appassionati di caccia, che puntualmente ogni due anni organizzano questo evento.
Ad appoggiare i cacciatori vi erano le autorità politiche, primi tra tutti il Presidente della Regione Valle d’Asta, Augusto Rollandin, e l’Assessore all’agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, che sono intervenuti ad un dibattito sulla formazione dei cacciatori.
Secondo il presidente Rollandin, “Spesso i bambini tornano a casa da scuola infarciti di idee sbagliate e negative riguardo alla caccia. Sta all’amministrazione regionale attivarsi per spiegare ai bambini perché esiste ed è sempre esistita questa attività”.
Proseguendo ha poi affermato Rollandin, “Basta sostenere che chi è a favore della caccia è contro la natura. E’ l’esatto contrario. E’ grazie ai cacciatori, ad esempio, che preserviamo l’equilibrio faunistico, e ci difendiamo da malattie come la cheratocongiuntivite, che uccide molti stambecchi e camosci”.
Inoltre il Presidente ha voluto replicare alle polemiche sorte intorno alla spesa sostenuta dalla Regione per l’organizzazione della Festa, pari a cinquantamila euro, “Al di là delle critiche sterili, non capisco perché negare ai cacciatori la possibilità di organizzare una manifestazione che al contrario di altre non danneggia l’immagine della Valle. Io trovo che questi siano stati soldi spesi bene”. Allo stesso modo la pensa l’assessore Isabellon che ha affermato, “Chi critica senza sapere è dalla parte del torto”.
Nel corso dell’evento si è fatto il bilancio della caccia di selezione, introdotta ormai da dieci anni, finalizzata al controllo della fauna soprattutto ungulata pianificando gli abbattimenti dei capi secondo l’età e il sesso in modo da mantenere stabile la densità della popolazione selvatica; proprio per sopperire a queste esigenze sorge la necessità di ampliare la formazione dei cacciatori con corsi dedicati ai vari aspetti sanitari, biologici ed ambientali legati all’attività venatoria e l’istituzione, da parte della Regione, del CERF, il Centro regionale per l’educazione faunistica.
Nuovo fenomeno legato al mondo venatorio evidenziato nel corso della Festa della Caccia 2012 è la sempre più diffusa passione per i trofei di caccia quali palchi di camosci, cervi e caprioli cacciati dai cacciatori di tutta la Regione ed esposti all’interno della fiera.
Alla Festa della Caccia non poteva mancare la tassidermia con l’esposizione di numerosi esemplari di fauna selvatica imbalsamati; proprio all’ingresso della fiera, ad accogliere i visitatori è stato posizionato il simbolo della fauna valdostana, uno splendido esemplare di stambecco imbalsamato e addentrandosi nella mostra anche altre specie come caprioli, cervi, daini, uccelli selvatici, scoiattoli ed altre specie non proprio nostrane come lupi canadesi e addirittura un orso.
Numerosi gli stand dedicati alle armi, alle attrezzature, agli accessori, all’abbigliamento e a tutto ciò che concerne il mondo della caccia nonché uno spazio enogastronomico con prodotti e piatti a base di selvaggina organizzato, in collaborazione con l’Unione cuochi Valle d’Aosta.