Un 60enne residente a Prato, per la precisione nella frazione di Vergaio, è finito nei guai a causa del furto del proprio fucile da caccia. L’uomo si è accorto che l’arma non era più presente nel luogo in cui era solitamente custodita, un capanno utilizzato di norma per riporre i vari attrezzi agricoli. La Polizia è giunta sul posto per gli accertamenti del caso e gli agenti non hanno potuto far altro che denunciare a piede libero il cacciatore.
Le forze dell’ordine hanno infatti giudicato non idoneo il luogo in cui era custodito il fucile, ragione per cui è scattato il provvedimento. Il fatto è avvenuto pochi giorni fa, nello specifico domenica 22 aprile. I ladri sono entrati in azione di mattina e secondo i poliziotti hanno avuto vita fin troppo facile nel forzare la porta del capanno, entrare all’interno e rubare l’arma.
Quest’ultima è risultata comunque detenuta in modo regolare. Il reato contestato al 60enne è la mancata osservanza delle prescrizioni in materia di custodia delle armi. Non è il primo caso di questo tipo nel nostro paese, anzi la situazione si ripete piuttosto di frequente, ragione per cui è necessario prestare la massima attenzione se si vogliono evitare spiacevoli conseguenze giuridiche.