Il nuovo articolo prevede quanto segue: anzitutto, gli esami di abilitazione alla caccia in Sicilia si svolgeranno in forma orale e avranno a che fare con le nozioni previste dall’articolo 3 dello stesso decreto di quattro anni fa (legislazione nazionale e comunitaria e pianificazione territoriale tra le altre). Inoltre, la prova pratica consisterà nel riconoscimento di specie di fauna selvatica, anche attraverso delle schede predisposte dall’amministrazione.
Come sintetizzato in maniera molto efficace dallo stesso Sindacato, per i cacciatori siciliani si tratta di un “ritorno alle origini” con la riproposizione degli esami orali per l’abilitazione successiva e l’abolizione dei quiz.