L’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) non è nuova alle provocazioni contro il mondo della caccia. L’ultima richiesta è andata però decisamente oltre. Secondo l’associazione, le mogli dei cacciatori dovrebbero fare lo sciopero del sesso per protestare contro le uccisioni degli animali nel corso della stagione venatoria. Il singolare appello riguarda dunque il periodo compreso tra il mese di settembre e quelli di gennaio-febbraio.
Senza ragionare più di tanto, il presidente dell’AIDAA Lorenzo Croce si è permesso di dire che i cacciatori trascurano le loro mogli o compagne quando si alzano la mattina presto per partecipare alle loro battute. Anche nel caso di uno scherzo, è decisamente di cattivo gusto e rimarrà un gesto provocatorio fine a sè stesso. Lo stesso Croce è consapevole della scarsa efficacia (se non nulla) del suo appello.
La conclusione della nota è altrettanto fastidiosa: “Abbiamo in realtà poca speranza, non perché le mogli approvino l’atteggiamento dei mariti, ma perché crediamo che chi sfoga la propria rabbia contro inermi creature attui una forma, per contrappasso, alle scarse prestazioni di cui è dotato tra le lenzuola“. L’associazione è nota per le denunce a destra e a manca contro tutto e tutti, come ad esempio quella contro Carlo Cracco e il suo piatto a base di piccione preparato nel corso della trasmissione MasterChef.