Più di 100 gabbie destinate alla cattura delle nutrie a Ferrara sono state completamente distrutte in pochi mesi dagli animalisti. Le azioni non sono sporadiche, come testimoniato dalla Confagricoltura locale, dunque si pensa ad azioni mirate e coordinate. I responsabili non capiscono che con questi danneggiamenti si moltiplicano i problemi per l’ambiente, l’agricoltura e l’uomo. Per queste gabbie, inoltre, sono stati investiti soldi pubblici, risorse dei cittadini che vengono sprecati come peggio non si potrebbe.
Tra l’altro, i vandali lasciano nei campi molti pezzi di metallo e i danni non fanno che aumentare. La situazione è grave e le aziende sono ormai esasperate. L’associazione agricola ha ricordato come le nutrie siano responsabili del peggioramento delle arginature dei corsi d’acqua, un rischio che causa fraune e smottamenti. Un altro rischio che si corre è l’estinzione della flora, visto che i roditori ne sono ghiotti, per non parlare della distruzione dei nidi e la predazione delle uova di tanti volatili tipici di questo territorio.
Confagricoltura, poi, ha sottolineato la riproduzione della specie che avviene a ritmi impressionanti (ogni esemplare di sesso femminile può far nascere 14 piccoli). I blitz di animalisti e ambientalisti, dunque, sono vere e proprie condanne per altre specie tipiche del Ferrarese.