L’intento era quello di disturbare i cacciatori, contro cui sono piovute proteste e accuse. Il MAC voleva creare confusione e allontanare le doppiette. Secondo le consuete esagerazioni di questi animalisti, i cacciatori sarebbero responsabili dello “sterminio di intere famiglie di animali innocenti e del ferimento di centinaia di persone”. Inoltre, il MAC ritiene che la caccia violi i diritti della proprietà, arrivando addirittura a inquinare i territori coinvolti.
A intervenire sono stati poi i Carabinieri che hanno identificato gli attivisti-disturbatori, senza però prendere alcun provvedimento. I militari non hanno quindi impedito agli animalisti di disturbare i cacciatori ferraresi per altre ore, obbligando questi ultimi a lasciare il posto. Il Movimento ha assicurato altre azioni simili, quindi ci sarà bisogno di una maggiore tutela nei confronti dell’attività venatoria, magari con qualche denuncia a piede libero come avvenuto in altri casi simili.