L’ultima domenica di caccia in provincia di Ferrara è stata purtroppo caratterizzata da un blitz di un’associazione che contrasta l’attività venatoria e che ha reso obbligatorio l’intervento delle forze dell’ordine. Si sta parlando degli attivisti del Movimento Anti Caccia (noto anche come MAC) che si sono dati appuntamento nei pressi delle campagne in questa zona dell’Emilia fin dalle prime ore dell’alba.
L’intento era quello di disturbare i cacciatori, contro cui sono piovute proteste e accuse. Il MAC voleva creare confusione e allontanare le doppiette. Secondo le consuete esagerazioni di questi animalisti, i cacciatori sarebbero responsabili dello “sterminio di intere famiglie di animali innocenti e del ferimento di centinaia di persone”. Inoltre, il MAC ritiene che la caccia violi i diritti della proprietà, arrivando addirittura a inquinare i territori coinvolti.
A intervenire sono stati poi i Carabinieri che hanno identificato gli attivisti-disturbatori, senza però prendere alcun provvedimento. I militari non hanno quindi impedito agli animalisti di disturbare i cacciatori ferraresi per altre ore, obbligando questi ultimi a lasciare il posto. Il Movimento ha assicurato altre azioni simili, quindi ci sarà bisogno di una maggiore tutela nei confronti dell’attività venatoria, magari con qualche denuncia a piede libero come avvenuto in altri casi simili.