Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, ha vietato il trasporto di armi, munizioni, esplosivi, sostanze esplodenti e gas tossici nel territorio di Roma compreso nel grande raccordo anulare dalle 6 di domani 6 dicembre fino alle 18 di mercoledì 9 dicembre. Disposto in vista dell’apertura della Porta Santa con cui l’8 dicembre Papa Francesco inaugurerà il Giubileo. Vietata anche l’accensione di fuochi d’artificio. Tale disposizione ovviamente lede i diritti degli appassionati di armi, pertanto niente caccia, niente tiro, niente vendite. Ma anche niente sicurezza personale per quanti sono autorizzati a portare l’arma.
Ora resta da domandarsi a che scopo tutte queste limitazioni aggiuntive rispetto alle vecchie ordinanze in caso di grandi eventi? Se eventualmente disposto come contromisura per impedire attentati terroristici, non si vede spiraglio su come tali restrizioni possano dissuadere eventuali e scongiurabili attentatori o se eventualmente la misura serva ad fermare immediatamente quanti siano sorpresi con armi o munizioni.
Ovviamente, siamo alle solite, ci vanno di mezzo gli appassionati che magari volevano sfruttare il periodo di festa per svagarsi e immergersi nei loro leciti hobby, come poligono o caccia.
Ora resta da chiedersi il perchè una misura tanto importante non sia stata annunciata con il giusto anticipo al fine di permettere chi lecitamente autorizzato al trasporto di armi di potersi organizzare per tempo. Vogliano le federazioni sportive e associazioni venatorie presentare eventuali lamentele e non lasciar passare come sempre nel dimenticatoio quest’ennesimo sopruso nei confronti dei tanti appassionati di armi.
Anche altre misure sono previste nell’ordinanza del Prefetto di Roma. Dalla mezzanotte di domani fino alla stessa ora di martedì sono vietate le riprese cinematografiche e televisive che comportino l’utilizzo di armi a uso scenico e di mezzi ed equipaggiamenti fac-simili a quelli in uso alle Forze di polizia e alle Forze Armate.
Si tratta di misure, spiega la Prefettura, già attuate in occasione di altri «grandi eventi», destinate a costituire un altro tassello del piano anti-terrorismo che le forze dell’ordine (compreso il contingente delle Forze Armate dell’operazione “strade sicure”) stanno attuando, con il coordinamento del Questore di Roma, per garantire la sicurezza della giornata di apertura dell’Anno Santo.
Il commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca, inoltre, ha firmato ieri un’ordinanza in cui vieta l’esercizio di qualsiasi attività commerciale su area pubblica per tutto l’anno giubilare a ridosso della Basilica di San Pietro e durante i grandi eventi nelle zone antistanti. Complessivamente il provvedimento, che ha già suscitato le proteste dei venditori ambulanti, interesserà 47 attività, di cui 14 per tutto l’anno. A far rispettare questo nuovo divieto sarà la polizia municipale: due contingenti specifici di vigili saranno impegnati domani (300 unità) e dopodomani (600), per un totale di circa 900 persone.