Il bronzo conquistato alle Olimpiadi di Sydney del 2000 e i due argenti di Atene 2004 e Pechino 2008 sono rimasti negli occhi degli italiani, come anche il nome di chi ha ottenuto questi importanti trionfi nel tiro a volo: si sta parlando di Giovanni Pellielo, atleta della Polizia Penitenziaria che vanta svariati titoli mondiali ed europei e che ha appena firmato con Beretta un accordo che rafforzerà ulteriormente il suo ruolo sportivo e che porterà a una serie di collaborazioni per sviluppare in futuro i prodotti per il tiro a volo dell’azienda lombarda. L’intesa ha l’obiettivo di far salire idealmente il gruppo di Gardone Val Trompia sui podi più prestigiosi a livello internazionale, nel segno della dedizione e dell’integrità, due caratteristiche che hanno permesso a Pellielo di diventare l’atleta più forte del mondo negli ultimi due decenni.
Le medaglie e lo spirito sportivo sono essenziali per il tiratore di Vercelli, ora la sua carriera raddoppia con questa nuova consulenza con il team Beretta che si occupa di ricerca e sviluppo. L’azienda e il campione olimpico andranno alla ricerca delle migliori soluzioni innovative per la disciplina, una scelta non casuale visto che Pellielo sa bene cosa vuol dire trovarsi in pedana.
Carlo Ferlito, direttore generale della Beretta, ha pensato personalmente a questo ruolo per Pellielo, esprimendo tutta la sua soddisfazione per il rinnovo dell’accordo: come spiegato a margine della firma, il tiratore piemontese e l’azienda vanno considerati come due immagini che si guardano allo specchio, tenendo conto della determinazione mostrata da Pellielo nella sua carriera e dei 490 anni di storia della Beretta, all’insegna dell’avanguardia nello sviluppo delle soluzioni tecniche.
Ferlito ha anche sottolineato la sua felicità che deriva dalla consapevolezza di un contributo importante che renderà il marchio ancora più sinonimo di vittoria. Pellielo ha commentato in maniera ugualmente positiva. Il tiratore ha ricordato come l’azienda lombarda e la famiglia Beretta siano da sempre nel suo cuore e quindi meritano gratitudine, soprattutto per gli alti valori umani in cui lui stesso si rispecchia.
Pellielo è pronto a mettere a disposizione tutta la sua professionalità, la conoscenza, gli anni di intensi allenamenti e di studio, un nuovo percorso che è destinato a creare nuovi strumenti per quegli atleti che puntano al massimo dal tiro. Infine, Marco Bassoli, responsabile del team Ricerca e Sviluppo di Beretta, si è mostrato entusiasta per il fatto che nuova cultura sportiva sia stata incamerata nella compagnia, ora c’è la certezza che i nuovi trend evolutivi saranno colti al meglio.