Mancano poco più di tre settimane al convegno che è stato ideato e organizzato da Federcaccia Sicilia per parlare di beccacce, acquatici e piccola migratoria: l’obiettivo dell’appuntamento è quello di far conoscere l’impegno della federazione per quel che riguarda la conoscenza e la gestione delle specie. Il dibattito si svolgerà presso il Teatro Rex di Giarre, in provincia di Catania, e permetterà di approfondire tutte le iniziative e le ricerche che sono state portate avanti. Chi è stato chiamato a intervenire il prossimo 30 aprile? Dopo l’introduzione e i saluti di Cateno Di Bella, numero uno provinciale di Federcaccia Catania, e di Giuseppe La Russa, presidente regionale di Federcaccia Sicilia, sarà la volta dei relatori.
La lista include Lorenzo Carnacina, vice-presidente di Federcaccia Nazionale, Michele Sorrenti, responsabile scientifico dell’Ufficio Avifauna Migratoria dell’associazione, Romualdo Cirò, presidente nazionale dell’UCIM (Unione Cacciatori Italiani Migratoristi), Alessandro Tedeschi, presidente di “Amici di Scolopax”, e Daniele Tramontana, tecnico dell’Ufficio Avifauna Migratoria. Anche le conclusioni verranno curate da La Russa. L’argomento del convegno è attuale da diversi anni ormai nell’isola. In particolare, va ricordato come nel 2010 la Sicilia sia risultata la regione più interessante del nostro paese per quel che riguarda l’osservazione della migrazione autunnale.
Si tratta dei risultati dell’Eurobirdwatch di quell’anno, iniziativa che permette di “costruire” una vera e propria mappa delle rotte migratorie nei paesi europei. La piccola migratoria ha dimostrato di preferire soprattutto tre aree umide, vale a dire la riserva naturale “Saline di Priolo” (nella provincia di Siracusa), la riserva di Vendicari (stessa zona) e il Pantano Longarini, in provincia di Ragusa. La Riserva di Vendicari, in particolare, ha fatto parlare di sé per gli esemplari di una specie rara, la sterna maggiore, senza dimenticare i fenicotteri e molti altri volatili. Nel ragusano, invece, gli esemplari rari di albastrello, i combattenti, altri fenicotteri e la moretta tabaccata hanno impreziosito le visite degli appassionati ed esperti.
Non bisogna trascurare, poi, gli esemplari di pollo sultano, il quale è stato introdotto nuovamente da pochi anni in Sicilia (l’estinzione risale al 1957) e le upupe. Gli argomenti di cui parlare sono pertanto molti e di notevole interesse. Tra gli spunti possibili del dibattito c’è il progetto dell’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia (in collaborazione con l’ACMA) sulle date di inizio effettivo della migrazione di anatidi e uccelli acquatici attraverso tutta l’Italia, uno studio finalizzato ad aggiornare il documento conosciuto come “Ornis Key Concepts”, il testo ufficiale adottato dall’Unione Europea per determinare le stagioni di caccia.