Inoltre, Federcaccia Bergamo ha chiesto ad UTR di organizzare un tavolo con la Polizia provinciale ed i rappresentanti dei Comprensori alpini per meglio regolamentare l’attività di contenimento al cinghiale, con l’intento di favorire il coinvolgimento degli operatori, nel rispetto dell’attività venatoria.
Sempre a seguito di un’istanza di Federcaccia, si ricorda che per accedere all’esame di operatore al cinghiale, i cacciatori abilitati alla caccia in forma collettiva ed anche selettori ai soli ungulati poligastrici, non dovranno eseguire la prova di tiro con carabina con ottica a 100 m.