Le accuse di cui dovranno rispondere sono diverse, vale a dire lesioni, minacce e violenza privata. Anche le tre ragazze che presero uno dei cani da caccia giustificando il fatto con una sua denutrizione (l’animale stava in realtà bene) sono state iscritte nel registro degli indagati.
I Carabinieri hanno accertato che questi animalisti si riunirono vicino Genova dopo essere giunti da altre zone, entrando poi in azione in maniera coordinata e organizzata. Non si è trattato dell’unico episodio avvenuto in questa parte della Liguria, dunque si sta cercando di capire chi ci sia dietro le aggressioni ai danni dei cacciatori: si ipotizza una vera e propria associazione a delinquere che agisce per disturbare e contrastare la caccia.