Nel contesto del Game Fair Italia, uno dei più importanti appuntamenti fieristici a tema caccia, pesca e outdoor del nostro paese che si svolgerà presso il Centro Fiere del Madonnino a Braccagni il prossimo 6-7-8 settembre, il gruppo delle Cacciatrici della Federcaccia di Grosseto ha organizzato una giornata conoscitiva per illustrare una piccola parte del mondo venatorio a chi non lo conosce, con particolare riferimento alle donne non cacciatrici. La “BRACCATA ROSA”, braccata al cinghiale dimostrativa, senza armi, si svolgerà sabato 7 settembre al di fuori della fiera, in un recinto dedicato all’interno dell’Azienda Agrituristico Venatoria “Campo alla Pigna” di Ribolla.
I partecipanti saranno accompagnati dalle Donne di Federcaccia e da un gruppo di cacciatori di cinghiale che illustreranno loro tutte le fasi dello svolgimento di una vera braccata. Il momento clou sarà quello in cui gli animali selvatici saranno individuati dai cani che li spingeranno fuori dalla macchia mediterranea rendendo possibile il loro avvistamento in tutta sicurezza da appostamenti rialzati. Al termine, come da copione di una vera braccata maremmana, la cena alla casa di caccia nel bosco. “Lo scopo di questa giornata – secondo Paola Diani, capogruppo delle Cacciatrici di Federcaccia Grosseto – è quello di presentare un piccolo spaccato di caccia a chi non conosce questa passione in modo da far comprendere il significato più profondo di un’antica arte che raccoglie aspetti culturali, sociali e di gestione ambientale e faunistica spesso ignorati e non soltanto la fucilata che infatti, in questo caso, non ci sarà”.
Dalle donne per le donne. Sono infatti in aumento le cacciatrici italiane, forse in virtù di una peculiare sensibilità e percezione della natura che ben si accomuna con i criteri di una caccia etica e moderna. “Sono inviate tutte donne che vogliano vivere un’esperienza nella natura, entrando a far parte, per un giorno e senza l’uso di alcuna arma, di una vera e propria battuta al cinghiale. La braccata al cinghiale è stata scelta perché tecnica secolare di caccia nata in Maremma ad un animale simbolo di questa terra; senza armi perché la caccia comincia molto prima. Servono soltanto curiosità, voglia di conoscere ed emozionarsi e abbigliamento outdoor.
Bellissima iniziativa!!!! Complimenti