Game Fair 2013: Si è conclusa domenica scorsa la 23a edizione del Game Fair, manifestazione campestre dove per il settimo anno consecutivo, la bellissima tenuta di Spinicci a Tarquinia (VT) è stata la perfetta ambientazione per una kermesse che ha avvicinato grandi e piccini al mondo della natura, della caccia e dell’outdoor in generale.
I tre giorni, dal 31 maggio al 2 giugno, sono stati densi di appuntamenti con oltre 250 rappresentazioni che hanno emozionato e divertito le migliaia di visitatori che, nonostante le condizioni atmosferiche capricciose, hanno risposto con entusiasmo e partecipazione.
Esibizioni e prove pratiche con cani da caccia e da lavoro, i bravissimi butteri che hanno come sempre dato prova della loro abilità nel condurre con maestria gli splendidi cavalli di razza maremmana, così come gli spettacoli di cavalieri che, con vari tipi di monta e utilizzando le diverse razze equine, hanno dato dimostrazione di quanto possa essere stretto e saldo il legame tra l’uomo e il cavallo; i falconieri, con i loro bellissimi esemplari che hanno affascinato gli spettatori con le loro evoluzioni e i voli radenti sul pubblico; le linee di tiro e i percorsi di caccia aperti al pubblico, dove è stato possibile provare le ultime novità in fatto di fucili, delle numerose case armiere che hanno partecipato alla manifestazione.
{besps}caccia-gallery-foto/game-fair-2013{/besps}
Poi il tiro ad aria compressa, ma anche con l’arco, la fionda e il softair. La fattoria didattica, il parco avventura di Riva dei Tarquini, le parate e le esibizioni storiche ma anche la pesca e la subacquea.
Un evento unico nel suo genere, una perfetta dimostrazione di come sia possibile concentrare in uno stesso luogo e in 3 giorni uno spettacolo senza uguali, dove si riesce ancora a far affiorare lo stretto rapporto che lega l’uomo alla natura e alle passioni più vere.
{youtube}3hBSeLRX8co{/youtube}
Riprese aeree realizzate dal nostro amico giornalista Federico Cusimano.
Un momento e un luogo dove tutti riescono a trovare la loro dimensione e riscoprire i valori di una ruralità e di un contatto con la natura che oggigiorno la società moderna rende molto difficoltoso.