Fucili Sovrapposti da caccia FAIR SLX 800 e SLX 800 XLight, fieri esempi di Made in Italy.
A volte sembra impossibile conciliare l’esperienza della caccia con il concetto di eleganza e raffinatezza. Elegante o raffinato può essere un vestito, un accessorio, ma mai si potrebbe immaginare che anche gli accessori e gli utensili da caccia possano essere al tempo stesso funzionali ed “eleganti”. I requisiti della funzionalità e dell’eleganza ( o resta estetica) sono abilmente espressi da due fucili da caccia che rappresentano un eccellente e fulgido esempio di produzione “Made in Italy”. Stiamo parlando dei fucili sovrapposti SLX 800 e SLX 800 XLight della Fair, azienda armaiola creata quarant’anni fa dal maestro bresciano Isidoro Rizzini. Prima di soffermarci sulle caratteristiche tecniche ed estetiche dei due fucili, ci preme accennare alla storia di questa azienda, che con laboriosità e discrezione ha saputo affermarsi nel mercato nazionale delle armi da tiro e da caccia.
Il patron della Fair inizia ad affacciarsi sul mercato nel 1966, dedicandosi alla passione delle armi sportive e da caccia. Il successo arriva, però, solo nel 1971, quando viene fondata l’azienda che porta il marchio e il nome “Fair”. La scelta di questo nome potrebbe sembrare casuale, ma in realtà non lo è, perché “fair”, in inglese, vuol dire anche “equo” e “leale”. Nella produzione delle armi da caccia e da tiro, l’azienda ha messo sempre il massimo della lealtà e correttezza, riuscendo a ottenere prodotti dall’elevata funzionalità e precisione. Ma all’inizio dell’attività , ai clienti tutto questo forse non bastava, perché probabilmente avevano bisogno non solo di armi funzionali, ma anche esteticamente gradevoli.
Isidoro Rizzini e il suo staff non si sono fatti intimorire dalle esigenze del mercato e, rimanendo fedeli al criterio di estrema correttezza e lealtà imposto anche dal nome dell’azienda, si sono prodigati per realizzare fucili dall’alto pregio estetico che si possono a ragione definire anche “armi di lusso”. Con le armi da caccia della Fair si realizza proprio quel fantastico connubio tra funzionalità ed eleganza a cui abbiamo accennato all’inizio dell’articolo.
FAIR: Guardando i due sovrapposti SLX 800 e SLX 800 XLight della Fair ci si accorge immediatamente di trovarsi di fronte a due armi di lusso, perfettamente funzionali ed estremamente raffinate.
La raffinatezza di un’arma da caccia non è solo un requisito estetico, ma anche pratico, perché armi lunghe, dalle forme sinuose e leggere, sono anche più portabili e maneggevoli, specie nella caccia vagante, dove si deve scorrazzare per ore tra monti e valli alla ricerca della selvaggina. I due sovrapposti vanno bene anche per la caccia di postazione, dove, comunque, il cacciatore deve imbracciate le armi con fare pronto e deciso. SLX 800 e SLX 800 XLight sono due sovrapposti appositamente studiati per la caccia alla grossa selvaggina ( ungulati) e agli acquatici, dove si spara con munizioni a palla in acciaio, ormai utilizzate al posto dei pallini di piombo. Il munizionamento dei fucili sovrapposti SLX 800 e SLX 800 XLight offre la stessa tecnologia delle armi a canna liscia, tradizionalmente usate per i proiettili a palla, ma con il vantaggio della canna rigata, che limita gli sbalzi di traiettoria ( della palla) causati dalle avversità esterne.
I due fucili sovrapposti hanno parti in acciaio e cromate. La cromatura è contenuta anche nelle canne. Il modello SLX 800, in particolare, ha bascula in acciaio, con parti cromate, mentre il modello SLX 800 XLight ha una bascula in alluminio, con finitura in nichel che dona una particolare brillantezza. I due sovrapposti sono prodotti in calibro 12 e 20, con bascule rinforzate lateralmente, estrattori automatici, monogrilli dorati, mirino in fibra ottica, calciolo in gomma con effetto antirinculo, calcio in pregiato legno di noce con finitura ad olio brevettata e zigrini al laser con finitura marcata che accresce la resa estetica delle due armi e ne facilita l’impugnatura. SLX 800 e SLX 800 XLight sono dotati di sette strozzatori intercambiabili che consentono di adattarli a qualsiasi tipo di caccia. Le due armi hanno una batteria interna e la classica sicura manuale. Quest’ultima si aziona attraverso la slitta collocata proprio dietro la chiave di apertura dell’arma. Il sistema con sicura manuale offre una maggiore sicurezza al cacciatore, perché risente meno delle avversità atmosferiche ( rischio di blocco per ossidazione, ecc.) e dura più a lungo.
Durante dei test di caccia si è visto che i modelli calibro 20, oltre a essere più eleganti dei calibro 12, offrono una resa balistica migliore. Nel sovrapposto SLX 800, la distribuzione dei pallini all’atto dello sparo raggiunge l’86% con la prima canna e persino il 91% con la seconda. Il modello SLX 800 XLight, cioè quello superleggero, ha dato risultati balistici buoni, ma primeggia sul precedente modello per la leggerezza e la maneggevolezza. Questo secondo fucile pesa in media 2 chili e mezzo, contro i tre chili dell’ SLX 800. L’unico svantaggio è l’impennamento lievemente più pronunciato della canna. Questo difetto, però, viene bilanciato dalla leggerezza del fucile, leggerezza che consente di portarlo a spalla, per lunghe ore, senza stancarsi. Nei movimenti estremi su zone difficili e impervie, i due sovrapposti hanno mostrato entrambi un’estrema facilità di brandeggio, rendendoli adatti anche alla caccia alla migratoria, dove le alzate in volo della selvaggina impongono al cacciatore pochissimi secondi per imbracciare il fucile e sparare.
La notevole somiglianza delle caratteristiche tecniche dei due sovrapposti determina solo una lieve differenza di prezzo: SLX 800 costa 1997 euro, mentre il “fratello” superleggero, ovvero SLX 800 XLight, costa 2170 euro. I prezzi sono comprensivi di Iva.