Quello dei fucili ereditati da persone che non ci sono più è un caso molto frequente nel nostro paese, soprattutto nelle regioni in cui la tradizione venatoria è ben radicata. I controlli sulla detenzione delle armi si sono intensificati e i sequestri non mancano, ragione per cui la Questura di Frosinone ha deciso di spiegare come comportarsi in situazioni del genere. Cosa accade quando si entra in possesso di fucile che è stato proprietà di un cacciatore deceduto?
Secondo la Polizia ciociara, in caso di erede privo del porto d’armi bisogna segnalare immediatamente il fatto all’autorità, dunque Polizia o Carabinieri. Le forze dell’ordine prenderanno in consegna le armi stesse e l’erede dovrà rispettare un termine preciso per ottenere il nullaosta all’acquisto oppure in alternativa la licenza del porto d’armi.
Allo stesso tempo, l’erede può seguire un percorso diverso, quello che porta alla distruzione delle armi di cui è venuto in possesso, ovviamente nel caso in cui non voglia avere a che fare con pistole o fucili. Le armi che sono considerate di interesse storico o culturale dallo Stato, infine, vengono custodite presso le armerie degli uffici di Polizia, in modo da permettere la valutazione da parte della Sovrintendenza dei Beni Culturali.