Cinghiali abbattuti durante la caccia risultati positivi alla Trichinella Britovi. A scoprirlo sono stati i veterinari dell’Asl di Frosinone deputati alle ispezioni degli alimenti di origine animale. Si tratta di cinque capi cacciati nei territori del sud della provincia, che sono stati immediatamente rintracciati ed eliminati dal circuito alimentare. «La Trichinella – spiega l’Asl in una nota – è un parassita che colpisce soprattutto i mammiferi e determina nell’uomo la “Trichinellosi”, malattia a trasmissione alimentare, che può essere molto grave e talvolta mortale.
Sono portatori della parassitosi i suini selvatici (cinghiali) o allevati allo stato brado (ciclo silvestre della malattia) e gli equidi soprattutto di importazione, le cui carni sono consumate non cotte sotto forma di carpaccio».
Dall’Asl poi aggiungono: «Il sistema delle azioni di prevenzione e controllo messo in atto dai Servizi veterinari di ispezione degli alimenti della Asl di Frosinone e la collaborazione con le associazioni Atc locali, attraverso la convenzione stipulata quest’anno, garantisce un’adeguata risposta alle emergenze che di volta in volta possono presentarsi. Tutti i cinghiali cacciati sono sottoposti a controllo per la trichinella e questo permette di interrompere la catena di trasmissione ed evitare casi di malattia all’uomo» (Il Messaggero).