Non sono mancati ostacoli a questa legge, ma l’attenzione è stata sempre altissima per cercare di rimanere nei canoni della legittimità costituzionale. La Regione Friuli ha temuto una serie di emendamenti che avrebbero portato all’impugnativa, anche se poi l’esito finale è stato positivo. Ora c’è bisogno della collaborazione di tutti i portatori di interesse per definire nel miglior modo possibile le ultime questioni. Panontin è comunque sicuro che si possa raggiungere il risultato in tempi brevi.
Questa legge regionale prevede diverse novità. In particolare, il titolo IV si occupa dei contributi per realizzare centri di lavorazione della selvaggina, ma c’è spazio anche per le modifiche sulle specie cacciabili e i periodi dell’attività venatoria. Infine, ci sono dei riferimenti importanti alla programmazione faunistica e agli allevamenti di selvaggina e tassidermia.