La notizia di oggi, prosegue Benedetti, “non fa altro che confermare gli allarmi di lunga data della Coldiretti. Questo ennesimo episodio deve necessariamente portare anche le istituzioni a prendere in mano la situazione e a non limitarsi alle solite affermazioni di rito. Comprendiamo che il momento sia particolare e che la pandemia faccia convergere gli sforzi su altri fronti, ma quella dei cinghiali è una criticità che va affrontata prioritariamente. Non è più solo una questione di risarcimenti, ma è diventato un fatto di sicurezza delle persone“.
“Il tempo è scaduto: Regione e Stato, per quanto di rispettiva competenza, devono affrontare subito il problema della proliferazione dei cinghiali, che causano pericoli lungo le strade come avvenuto stamattina lungo l’autostrada A4, e danni all’agricoltura. Un buon punto di partenza è riprendere subito il progetto di legge nazionale che, presentato dalla sottoscritta e approvato dal consiglio regionale a larga maggioranza, giace abbandonato nei cassetti romani: mi appello ai parlamentari regionali affinché se ne facciano carico”.