La Regione ha chiarito che in zona arancione, come comunicato dal prefetto di Trieste, è consentito lo spostamento in un Comune diverso da quello di residenza per poter esercitare l’attività venatoria sulla specie cinghiale e per dare attuazione ai prelievi in deroga regolarmente concessi.
L’esercizio venatorio può essere attuato dalle 5 alle 22, previo possesso del tesserino regionale per l’annata venatoria 2021-22 e che la riserva di caccia di ammissione sia dotata del regolamento di fruizione che individua le tempistiche introdotte dalla delibera di Giunta dello scorso 26 febbraio, approvato dal Distretto venatorio. L’attività venatoria va inquadrata tra i motivi di necessità che comportano lo spostamento, in quanto finalizzata a limitare i danni alle colture, a mitigare il potenziale pericolo per la pubblica incolumità e per conseguire l’equilibrio faunistico. La caccia è un’attività che può svolgersi nel pieno rispetto delle misure anticontagio”.