Il Comitato Faunistico Regionale del Friuli Venezia Giulia si è riunito ieri, martedì 20 settembre 2016, a Udine per esprimersi su alcuni aspetti molto importanti del calendario venatorio. Come riferito da Regioni.it, il Comitato era presieduto dall’assessore alla Caccia, Paolo Panontin, ed è stato dato parere favorevole all’apertura posticipata (9 ottobre) per quel che riguarda il prelievo del fagiano maschio di monte, oltre alla chiusura anticipata (7 novembre) della stessa caccia. Inoltre, le giornate complessive sono state limitate a sei, in modo da rendere l’attività sostenibile.
Il prelievo della coturnice, la pernice bianca e della lepre bianca sarà sospeso. Per arrivare a questa decisione c’è stato bisogno degli accertamenti del servizio regionale Caccia e Risorse Ittiche sulla situazione attuale della fauna friulana, prendendo spunto da aree campione. Il monitoraggio ha avuto luogo tra il 4 e il 26 agosto a Paularo, Prato Carnico, Tramonti e Venzone, oltre alla zona di ripopolamento e cattura di Trasaghis.
Sono stati rilevati 20 maschi adulti di fagiano di monte, 27 femmine e 49 piccoli. Di conseguenza, l’indice riproduttivo è stato quantificato in 1,81, così da stabilire le limitazioni e sospensioni venatorie. La pressione venatoria rimarrà limitata per il fagiano, mentre non ci sarà per la coturnice (13 adulti e 44 piccoli). I piani di gestione relativi ad alcune zone speciali, infine, sono stati rinviati.