Accade spesso che siano i cacciatori ad occuparsi dei ripristini di ambienti compromessi dalla lunga mancanza di cura nelle zone di montagna. E’ il caso della Riserva di caccia pubblica di Monteaperta, in Friuli Venezia Giulia, che per il secondo anno consecutivo ha provveduto a sfalciare, grazie a fondi propri e a finanziamenti della Regione, le praterie prealpine ad una quota di poco inferiore ai 1600 metri, adiacenti alla cresta del Gran Monte in Comune di Taipana (provincia di Udine), che ha dato l’autorizzazione.
Su progetto dalla biologa Antonella Stravisi, dopo aver trasportato con un elicottero le attrezzature con base al Rifugio ANA Monteaperta, i cacciatori hanno sfalciato alcune decine di migliaia di metri quadri restituendo respiro ad una prateria dove un tempo i montanari ricavavano il fieno per la stagione invernale.
Un lavoro indispensabile per eliminare l’erba infeltrita che rappresenta un rischio serio per gli incendi e a vantaggio soprattutto dei galliformi alpini come il Gallo Forcello e la Coturnice. Il fieno è stato raccolto nelle tradizionali “mede”, covoni che costituiranno un punto di alimentazione di qualità per i numerosi cervi, camosci e caprioli che popolano la Riserva (RaiNews).