Una proposta che fa storcere il naso
Come amava ripetere lo scrittore Charles Baudelaire, chi beve soltanto acqua ha un segreto da nascondere. Secondo il Senato, invece, è il vino che dovrebbe insospettire, a patto però che si tratti di un cacciatore. C’è una proposta legislativa nel paese transalpino che sta facendo discutere non poco: l’obiettivo della norma è quello di introdurre il divieto assumere sostanze stupefacenti e alcoliche durante le battute di caccia. Le reazioni non si sono fatte di certo attendere.
La reazione del mondo venatorio
Secondo Willy Schraen, numero uno della Fédération nationale des chasseurs (la federazione nazionale dei cacciatori), è una proposta brutale perché viene lanciato il messaggio di un cacciatore che esce di casa al mattino con alcolici al seguito prima ancora di cominciare la battuta. Questa immagine, sempre secondo Schraen, sarebbe più che superata, anche perché soltanto il 9% degli incidenti di caccia in Francia è stato causato da episodi legati all’alcol, una percentuale che è in costante diminuzione da anni.
Lacuna da colmare
In aggiunta, la misura viene riservata ai soli cacciatori, dimenticando, ad esempio, che chiunque sia ubriaco e vada magari in bicicletta potrebbe essere ugualmente pericoloso. In base al ragionamento del Senato transalpino ci sarebbe invece una lacuna da colmare, visto che lo stato di ubriachezza quando si pedala viene punito dal Codice della Strada, mentre non esisterebbe nulla di tutto questo in relazione alle battute di caccia. C’è da scommettere che le prossime discussioni della proposta saranno altrettanto infuocate.