Franchi Food Academy – “La caccia oltre lo sparo”… E’ questo il concetto che Franchi, fin dal 2010, si sforza di promuovere. La cucina, intesa come arte, appartiene al mondo venatorio, ma sfortunatamente, o piuttosto volutamente, quando si lega alla caccia, viene trascurata. Errore gravissimo!
Sempre più spesso si parla di biologico, di km 0, di salute… ebbene la carne di selvaggina è quella più biologica, più vicina al territorio e più sana di tutte le altre. Basta analizzare gli apporti nutrizionali, tra l’altro presenti in tabelle facilmente consultabili nel libro, per rendersene conto. La divulgazione di quanto appena sostenuto è l’obiettivo del progetto “Franchi Food Academy”, un iniziativa che coinvolgerà chef, ristoranti, nutrizionisti, critici culinari e cacciatori. Siamo da poche settimane entrati nell’anno dell’Expo, il cui tema principale è il cibo.
Quale miglior occasione per sostenere in prima linea la cucina “venatoria”, raccontando tutto: dal prelievo dell’animale, alla sua frollatura fino ai diversi e molteplici modi di cucinarlo, a volte tradizionali, a volte innovativi, sempre buonissimi. Ricette che rompono alcuni tabù, tra i quali la marinatura, non sempre necessaria, oppure il consumo di carne cruda battuta al coltello… e molto altro che scoprirete leggendo il libro. Durante le prossime fiere, presso lo stand Franchi, sarà possibile assaggiare alcune prelibatezze, preparate al momento e che possono essere dei suggerimenti per divertenti aperitivi. Verrà inoltre allestita una sala dove verranno trattati diversi argomenti, dal trattamento dell’animale appena prelevato, alle sue informazioni nutrizionali, dalle varie tipologie di stagionatura alla preparazione di alcuni piatti.
“STORIE DI CACCIA E CUCINA”
Non è un libro di storie, ma ci sono 15 racconti. Non è un ricettario, ma ci sono 52 ricette, una per ogni domenica dell’anno. E c’è un perché. Non è un libro fotografico, ma ci sono oltre 100 fotografie. In un mondo sempre più tecnologico, sempre più proiettato nel virtuale, ecco un libro che mette su carta due passioni concrete. Due grandi passioni che hanno radici nei primi anni ’70, quando le pernici, i fagiani e i germani passavano nelle mani della nonna per diventare arrosti straordinari.
MICHELE MILANI
è nato a Piacenza nel 1972. Pubblicitario, ama la caccia, il buon vino e la buona tavola. Collaboratore di primarie aziende del mondo venatorio e ideatore del gruppo Facebook Caccia e Cucina, da un paio di anni sta lavorando ad un ambizioso progetto di promozione del territorio attraverso la valorizzazione della selvaggina. Ha avuto due nonne cuoche straordinarie. La terza è la nonna dei suoi figli, ottima cuoca anche lei. Il nonno cacciatore gli ha trasmesso invece la passione per la caccia e per tutto quello che sa di selvatico. Nei ritagli di tempo si dedica agli amici, con i quali ovviamente va a caccia e organizza piacevoli serate
conviviali.
DAVIDE DUTTO
Fotografo, editore e fondatore dell’associazione “Sapori Reclusi”, si muove da sempre nell’ambito della promozione del territorio, del food e della valorizzazione del lavoro dell’uomo. Collabora con numerose case editrici italiane e ha partecipato a diverse mostre internazionali di fotografia.
MARCO SALZOTTO
Fotografo da sempre legato al mondo dell’enogastronomia. Oggi i suoi reportage sul food, il vino e la cultura materiale italiana e non solo sono pubblicati da diverse riviste specializzate. Insieme a Michele Marziani, ha vinto il Gourmand World Cookbook Awards 2010.
L’attività venatoria coinvonlge molti aspetti abituali troppo spesso considerati lontani da questo variegato mondo. Siamo nell’anno dell’Expo 2015 il cui tema unico è il cibo in tutte le sue forme e peculiarità. Franchi, per celebrare questo importante evento, ha creato “Be wild” un panino facile da preparare e adatto ad ogni ogni occasione. Creato da Michele Milani autore del libro “Storie di caccia e cucina”.
“Be Wild”
Hamburger di Capriolo sui carboni in salsa di Gutturnio
PREPARAZIONE:
Preparate un hamburger con la trita di capriolo, conditela con sale pepe e un filo d’olio extravergine di oliva.
Mettete al centro un pezzo di formaggio d’alpeggio tipo “latteria”.
Mettete nelle braci un cipollotto e la verdura che più vi piace.
Cuocete alla griglia l’hamburger.
Nel frattempo togliete dalle braci la verdura, pulitela dalla cenere e conditela con olio sale pepe e un goccio di salsa worcester.
Scaldate il pane in forno, preparate una maionese con un cucchiaio di gutturnio.
Assemblate il panino con l’hamburger, abbondate con la verdura e completate con la maionese al gutturnio.
Beveteci una birra se volete, ma la maionese è al Gutturnio.