Successi sfiorati
Ci sono alcuni ottimi piazzamenti degli azzurri e delle azzurre al Campionato del Mondo di Fossa Universale di Ychoux (Francia), anche se questa volta mancano gli acuti: quelli che mandano in delirio i loggionisti. Gli acuti nella fattispecie sono le medaglie d’oro a cui la formazione del Direttore Sandro Polsinelli non riesce ad accedere né nei confronti individuali né in quelli a squadre. Ma va detto che in numerose occasioni il successo è stato davvero sfiorato.
Le parole del dt Polsinelli
“Certamente il responso produce amarezza – precisa il Dt Sandro Polsinelli – perché appunto non abbiamo conquistato nessuna medaglia d’oro e questo in particolare mi addolora perché non era mai successo nella storia recente delle nostre partecipazioni al Mondiale. Nel mio ruolo devo formulare un esame complessivo della trasferta e devo constatare che il rendimento generale della squadra è stato inferiore rispetto ad altre competizioni: questo mi fa immaginare che siamo stati penalizzati probabilmente da una concatenazione di motivi che hanno coinvolto indistintamente tutti gli atleti e tutte le atlete. Ad esempio probabilmente la gestione del viaggio non è stata ottimale. Dal punto di vista tecnico, poi, abbiamo gareggiato in otto campi ovviamente con otto schemi diversi ma non abbiamo avuto la possibilità di testare tutti i campi in prova e in alcuni casi in gara ci siamo trovati ad affrontare dei lanci che avrebbero sicuramente meritato un lavoro preparatorio più accurato. Non è da trascurare poi il fatto che una gara che coinvolge 576 contendenti obbliga a ritmi molto rallentati e costringe quindi a una permanenza prolungata sul campo pur avendo in programma soltanto due serie al giorno.”
La gara di Narducci
Sebbene la formazione azzurra non abbia appunto conquistato titoli, il quarantaduesimo Campionato del Mondo di Fossa Universale ha comunque premiato l’Italia con alcune medaglie di grande pregio. È ad esempio una gara letteralmente da manuale quella di cui è stato autore Stefano Narducci: il titolato specialista toscano ha completato le otto serie di gara senza mai scendere sotto il parziale di 24/25 e ha totalizzato un solido 194/200 che si è tradotto in una prestigiosa medaglia di bronzo alle spalle del francese Steve Perrin e dello spagnolo Aitor Carmona Tirado che hanno composto il punteggio di 196 (è stato poi il tiratore iberico ad aggiudicarsi il titolo iridato in spareggio) (fonte: FITAV).