“Molti gli spunti di riflessione su possibili, anzi direi necessarie e in larga parte non più rimandabili, sinergie fra mondo venatorio e mondo agricolo. Il nostro è un dialogo che dobbiamo continuare ed approfondire. Ad unirci non solo il luogo in comune dove esercitiamo le rispettive attività, ma l’appartenenza e la condivisione di quell’insieme di valori sociali e umani, tradizioni e storia che concorrono a formare il concetto di ruralità.
Ma l’agroalimentare che Coldiretti così bene rappresenta, è anche un valore economico primario, vera ricchezza del nostro Paese. Ecco, a questo valore la caccia non è e non può essere estranea e anzi, crediamo con molta concretezza rappresenti un forse piccolo, ma tangibile contributo”, ha concluso Buconi.