Inoltre, le istanze sono considerate per il momento non ricevibili, anche perchè sarebbero dettate dalle rivendicazioni di alcuni cacciatori. Secondo Pompignoli, poi, l’approvazione sempre più vicina del piano faunistico venatorio regionale rende urgente la riduzione dei 50 Ambiti emiliani e romagnoli a causa dei costi eccessivi, mentre i nuovi perimetri non sembrano una priorità per ora. Come ricordato dal consigliere, già nel 2014 i due comuni avevano tentato di cambiare i confini come potrebbe avvenire nelle prossime settimane, ma poi il progetto era stato abbandonato.
Pompignoli ha infine sottolineato il vero problema della caccia romagnola, vale a dire il calo continuo dei cacciatori, tanto da rendere necessaria una semplificazione che dia maggiore respiro a chi è rimasto a praticare l’attività venatoria. L’impressione è che questa vicenda avrà ancora molte altre puntate.