Iniziativa di successo
Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – comunica i risultati complessivi della terza edizione del suo progetto più rappresentativo, Operazione Paladini del Territorio, che nel corso del 2024 è arrivata a coinvolgere oltre 6000 volontari in 15 regioni italiane, registrando un aumento del 50% rispetto all’anno precedente. Ogni cacciatore partecipante, nel corso dell’anno, ha donato alla comunità una media di 15 ore, per un totale di più di 90.000 ore di volontariato donate dalla comunità venatoria. I volontari che hanno preso parte con le proprie iniziative al progetto di Fondazione UNA, coordinati da più di un centinaio di sezioni provinciali e comunali delle associazioni venatorie nazionali (in primis Federcaccia, Enalcaccia e Arcicaccia), hanno organizzato oltre 160 iniziative di volontariato di diverso genere, dalla manutenzione delle aree verdi alla raccolta di rifiuti dispersi nell’ambiente naturale, fino ad attività di divulgazione in collaborazione con le scuole ed iniziative di supporto a progetti scientifici, comportando benefici per oltre 6 milioni di cittadini che vivono nelle aree interessate.
Pulizia dei boschi e non solo
Grazie all’impegno dei Paladini del Territorio oltre 80 tonnellate di rifiuti sono state rimosse dall’ambiente: un peso equivalente a quello di 8 camion. Tra i rifiuti raccolti e correttamente smaltiti dai cacciatori anche diversi particolarmente pericolosi come amianto e vetri rotti, ma anche rifiuti ingombranti, abbandonati da tempo nelle aree naturali, come pneumatici, elettrodomestici rotti, biciclette e altri mezzi di trasporto, ferro e rifiuti metallici, tutti materiali il cui tempo medio di decomposizione supera ampiamente i cento anni. Un grande contributo alla pulizia di boschi e aree naturali è stato dato dai volontari dell’ATC Provincia di Lecce, che ha coinvolto oltre 30 sezioni locali, ma anche dalle sezioni comunali FIDC di Ferentillo, in provincia di Terni, di Cirò Marina, provincia di Crotone, e di Campolongo Tapogliano, Udine, dalla sezione provinciale Enalcaccia di Ragusa e anche quella di Biella.
La gratitudine delle persone
Diverse sono state le iniziative volte al ripristino di sentieri, aree verdi e urbane, arrivando anche a ricostruire un ponte crollato per il maltempo, come è stato in provincia di Torino, grazie alle Sezione comunale FIDC Alta Val Grande, suscitando l’interesse e la gratitudine da parte dei residenti. Ma l’Operazione Paladini del Territorio 2024 si è caratterizzata anche e soprattutto per la varietà delle iniziative candidate: rispetto alle prime edizioni, la volontà di Fondazione UNA di ampliare il perimetro del progetto, includendo tutte le iniziative attraverso le quali i circoli venatori sono attivi sul proprio territorio, ha consentito di mettere a sistema tutte le modalità di sostegno alla comunità da parte dei cacciatori. Alcune delle iniziative a scopo divulgativo, hanno visto il coinvolgimento dei bambini della comunità, come sono state quelle organizzate da FIDC Nucleo di Magenta “Eligio Colombo”, dalla sezione provinciale FIDC di Trieste, dalle Associazioni Cecinesi e da Arcicaccia in Toscana. Altre sono state dedicate alla cura delle fasce di popolazioni più fragili, come è stato in provincia di Brescia, grazie alla sezione comunale FIDC di Borgosatollo.
Un miglioramento continuo
“I risultati della terza edizione dell’Operazione Paladini del Territorio sono straordinari non solo nella misura in cui vanno ad aumentare ulteriormente, se non raddoppiare, quella che è stata l’esperienza del 2023. Lo sono perché sono l’ennesima dimostrazione di quanto la comunità venatoria non sia chiusa in sé stessa come viene dipinta, ma sia anzi aperta, responsabile, orgogliosa del proprio ruolo a livello sociale” ha dichiarato Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione UNA, commentando il grande successo della terza edizione del progetto. “Ringrazio le associazioni venatorie tutte e ogni singolo volontario che nel corso del 2024 ha scelto di dedicarsi al proprio territorio, alla propria comunità, e contribuire alla loro tutela insieme a UNA”. Per il 2025, Fondazione UNA rinnova l’invito a prendere parte all’Operazione Paladini del Territorio, per la sua quarta edizione, riconfermando quel desiderio del mondo venatorio di contribuire attivamente alla preservazione e cura dell’ambiente che è stato il motore del progetto fin dalla sua nascita. L’annuncio della quarta edizione porta con sé anche la novità dell’apertura del primo sportello del Paladino del Territorio, attivo sul sito di Fondazione UNA, attraverso il quale sarà possibile richiedere l’intervento dei volontari dove si dimostrerà necessario, suggellando in tal modo il legame tra il cacciatore e la sua comunità, il suo territorio d’appartenenza.