Essere integrati in un think thank di livello come quello dello IUCN rappresenta dunque il riconoscimento della caccia come attività fondamentale per la tutela della biodiversità e degli equilibri della natura: “il riconoscimento di Fondazione UNA come parte dello IUCN è inoltre un piccolo passo verso il riconoscimento del ruolo del cacciatore come Paladino del Territorio – ha dichiarato Maurizio Zipponi, Presidente di Fondazione UNA – il cacciatore, infatti, ha come compito quello di preservare gli equilibri naturali e tra le specie animali, ma non si limita a questo: contribuendo alla tutela di parchi e boschi, intervenendo a supporto delle comunità locali durante le emergenze e ponendosi in prima linea nella prevenzione o segnalazione di incendi o allagamenti il cacciatore ha dimostrato di saper andare oltre la mera attività di caccia, e di posizionarsi come vero e proprio paladino della biodiversità”.
Tra gli obiettivi di Fondazione UNA c’è proprio quello di riposizionare l’attività della caccia e la figura del cacciatore oltre lo sparo; ne sono prova i vari progetti legati alla tutela di alcune specie protette, come quello dedicato all’Orso Marsicano e gestito insieme a Federparchi per il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; o il vasto impegno nella lotta al bracconaggio come attività non etica e non sostenibile. La Fondazione rinnova l’entusiasmo per questa opportunità e non mancherà di cogliere tutte le occasioni di confronto produttivo promosse, certa di poter fornire un punto di vista competente, equilibrato e razionale sulle soluzioni migliori da adottare in relazione alle sfide ambientali e di sviluppo che abbiamo di fronte.