Botta e risposta: in provincia di Reggio Emilia sta andando in scena un continuo attacco e contrattacco che ha come protagonista l’attività venatoria. Andiamo per ordine. In questi ultimi giorni Silvia Piccinini, consigliere regionale dell’Emilia Romagna del Movimento 5 Stelle ha incolpato una battuta di caccia e una successiva cena tra i cacciatori che vi avevano preso parte per il focolaio che si è sviluppato in quel di Collagna. Secondo Piccinini, questa è la dimostrazione che l’attività venatoria può essere un veicolo di contagio in un momento sanitario tanto difficile.
I dati non sono ufficiali, ma si è parlato di 38 contagi e 34 persone che sono state messe in isolamento fiduciario. Le deroghe alla caccia della Regione non sono affatto andate giù al consigliere, la quale ha preteso una marcia indietro e un divieto di praticare qualsiasi tipo di battuta. Sui giornali locali, poi, è apparsa la precisazione dei cacciatori protagonisti dell’episodio. Il caposquadra dell’Alta Val Secchia Collagna ha precisato e puntualizzato diverse cose. Ecco cosa ha scritto l’uomo: “Nella nostra squadra di caccia Alta val Secchia abbiamo avuto tra fine ottobre e primi di novembre, 5 persone positive al corona virus che immediatamente si sono messi in isolamento domiciliare e sono state seguite dal sevizio di igiene pubblica.
Visto questo, per tutelare noi stessi, le nostre famiglie e le nostre comunità, abbiamo deciso autonomamente di sospendere le battute di caccia in data 4 novembre e ad oggi non abbiamo ancora ripreso. Vogliamo inoltre smentire che vi siano state cene alla casa di caccia dopo le disposizioni ricevute dalla Atc – il 14 ottobre ndr – e dalla Regione che appunto le vietavano. Ad oggi tutti i nostri associati fortunatamente sono guariti e hanno ottenuto il certificato di fine isolamento. Pertanto vorremmo invitare chi diffonde notizie diverse, di informarsi bene prima di accusare chi che sia!”.