FITAV: Indian Open Championship, i campioni azzurri, Simona Scocchetti e Valerio Luchini dedicano la loro vittoria ai Marò italiani ancora detenuti in India.
La Prima gara dell’Indian Open Championship e l’impianto Molti Bagh Gun Club di Patiala si è tinta subito d’azzurro. Simona Scocchetti vince la gara di skeet: con il punteggio di 71/75 si è imposta sulla tailandese Nutcha Sutarpon (69) e la kuvaitiana Afrah Mohammad (66). “Sono contenta della vittoria, logico – ha commentato a caldo la ventisettenne tiratrice in forza al Gs Esercito – ma la mia testa in questi giorni ha pensato continuamente a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ai due miei colleghi che sono sempre detenuti qui in India. Potessi fare qualcosa lo farei. Porto la difesa dell’esercito, sento forte il senso della patria. Anche loro sono due militari (marò, ndr). Farei qualsiasi cosa pur di vederli felici. A loro va la mia vittoria”.
“Questa trasferta – conclude Simona – è per tutti noi dolce e amara. Siamo qui a praticare il nostro sport, a rappresentare la nostra Patria, ma non poter fare nulla per i nostri due compatrioti detenuti, secondo noi ingiustamente qui, ci crea un magone infinito. Vorremmo fare qualcosa per loro, possiamo purtroppo solo ricordare che loro sono qui e stanno soffrendo lontano dalle loro famiglie”.
In India, sempre sull’impianto di Patalia, hanno gareggiato nelle giornate successive Rodolfo Viganò (Forestale), Federica Caporuscio (Forestale), Valerio Luchini (Carabinieri), atleti che prestano servizio nei Copri dello stato. Tra questi proprio Valerio Luchini, ha prosegue sul cammino vittorioso per gli azzurri: sull’impianto Molti Bagh Gun Club di Patiala dove il 28enne romano del Gruppo Sportivo Carabinieri nella gara di skeet ha guadagnato il bronzo con il punteggio di 142 +1, battuto allo spareggio da Saif Bin Futtais (UAE) con 142+2. La vittoria è dell’indiano Daniel Allan con 143.
Anche Lucchini ha dedicato la gara ai due Marò italiani, “Dedico questa medaglia ai nostri due colleghi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone – ha detto il carabiniere romano. Non ho vinto ma ho sparato per i due Marò detenuti qui da una vita. A me è mancato un piattello per salire sul gradino più alto del podio, qui è mancato qualcosa di importante se loro sono ancora bloccati. Come squadra abbiamo deciso di impegnarci alla morte per poter vincere e avere l’occasione di poter parlare di loro e della loro situazione. Noi atleti con la divisa sentiamo forte il richiamo della patria e non siamo convinti che si può e si debba fare di più per liberare loro due”.
Proseguendo Lucchini ha detto, “Spero sia stato fatto tutto, mi auguro che di nuovo in Italia si torni ad occuparsi di Max e Salvatore. Non è possibile che stiano ancora qui. Noi proveremo a vincere tutte le gare, ma per loro siamo pronti a rispondere a qualsiasi ordine. Non sopportiamo che due colleghi stiano qui reclusi ingiustamente e non si possa trovare una soluzione. Vestiamo tutti una divisa e siamo pronti a rispondere agli ordini. Massimiliano e Salvatore non possono soffrire ancora e le loro famiglie non possono aspettare”.
Per rendere ancora più concreta la dedica dei due azzurri, Valerio Luchini e Simona Scocchetti hanno espresso il desiderio di consegnare le medaglie conquistate direttamente ai 2 colleghi. A tal fine il Presidente federale Luciano Rossi ha cercato di intervenire direttamente presso il Presidente federale Indiano, figlio del Ministro degli Esteri indiano per rendere possibile questa consegna.
10 dicembre 2012
FITAV