L’operazione è diventata necessaria dopo che un’azienda agricola che confina con il nosocomio fiorentino ha segnalato la presenza eccessiva di selvatici. Nel corso degli ultimi dodici mesi gli agricoltori del posto sono stati costretti a subire parecchi danni alle colture, con gli ungulati sempre più abituati a frequentare questa zona del capoluogo toscano.
La densità deve essere ridimensionata al più presto e l’abbattimento selettivo rappresenta la soluzione ideale in questo caso. Il contenimento, infine, è espressamente previsto dalla normativa attualmente in vigore nella regione.