Il fine settimana appena terminato (sabato 5 e domenica 6 novembre) è stato caratterizzato dall’importante finale individuale del Campionato Italiano Sant’Uberto della Federazione Italiana della Caccia. L’evento si è svolto presso l’Azienda Faunistico Venatoria “La Rocchetta” di Verona e le condizioni climatiche sono state all’insegna della pioggia, del vento e della nebbia. L’impegno costante degli organizzatori ha comunque garantito un ottimo spettacolo.
I terreni erano belli e impegnativi, ideali per una manifestazione del genere, con una vegetazione mista tra prati e boschetti, il rifugio giusto per la selvaggina. Quasi ogni regione italiana era rappresentata e la presenza massiccia di giovani preparati e agguerriti è stata senza dubbio una nota incoraggiante. La finale dell’Avancarica è stata purtroppo annullata a causa del meteo avverso, ma i risultati delle varie categorie in gara sono stati incerti fino all’ultimo. Nella categoria “Donne” ha trionfato Maria Cristina Da Prato, la quale ha avuto la meglio su Elisa Mambelli e Paola Gobbi.
Patrizia Rainisio è giunta quarta dopo il barrage e un’ottima prestazione. La categoria “Juniores”, invece, ha visto primeggiare Nicolò Albani, seguito da Francesco Giardullo e Giuseppe Zanotti. Passando ai “Veterani”, la classifica è stata dominata da Salvatore Brocca, mentre al secondo e al terzo posto sono giunti Franco Binotti e Giuseppe Zanoni. Nella categoria “Assoluto”, poi, Giovanni Mutti ha preceduto Fabrizio Furia e Pierluigi Sorsoli. Infine, il secondo Memorial “Ivo Angeli” per il miglior punteggio è stato assegnato proprio a Mutti.