Questo evento è una delle attività che coniugano storia, amore per la natura, economia e cultura. Anche questa volta gli organizzatori e gli espositori sapranno vigilare perché nessuno commetta abusi sugli uccelli e gli animali in generale, collaborando attivamente con le forze dell’ordine. Chi protesta lo fa perché è spinto da discutibili motivazioni ideologiche. Si tratta però di posizioni non supportate dalla realtà dei fatti. Sfido pubblicamente chiunque a provare il contrario.
In ogni caso non sarà qualche esagitato a compromettere il futuro di tradizioni che hanno già superato il vaglio del tempo“. Gli esemplari vivi fanno indispettire gli animalisti e gli ambientalisti di tutta Italia, nonostante questa manifestazione abbia un lunghissimo passato, da sottolineare e rispettare. Le proteste tenderanno a rinfocolarsi inevitabilmente nel corso dell’appuntamento-bis in programma la prossima estate.