I cacciatori veneziani rischiano dunque di essere multati anche dai volontari, con i verbali che potrebbero essere poi passati all’Ufficio Caccia oppure alla Polizia della Città Metropolitana. Federcaccia Venezia ha comunque sottolineato come il rispetto della legge spetti a chi è in possesso della regolare licenza di caccia e del porto d’armi. La legge viene considerata sbagliata e penalizzante nei confronti dei cacciatori che hanno pagato.
Tra l’altro, l’associazione venatoria non dimentica i politici e gli amministratori che hanno scelto di abrogare le decisioni relative alle tre giornate fisse di caccia alla selvaggina stanziale introducendo le “tre giornate a scelta su cinque”. La mobilità venatoria continua a destare polemiche ed è di pochi giorni fa la notizia dell’esposto del consigliere regionale Sergio Berlato contro il numero uno di FIDC Venezia, Luciano Babbo, per procurato allarme.