Federcaccia Veneto, congiuntamente con tutte le sue Sezioni Provinciali, pur auspicando nel ritiro del decreto di chiusura dell’attività venatoria nel momento in cui venissero meno i presupposti che hanno portato a prendere questa importante decisione, comunica di essere a disposizione del presidente Zaia e della Regione Veneto offrendo tutte le sue forze umane (cacciatori volontari e profondi conoscitori del territorio montano, lagunare e di pianura) per far fronte alle emergenze ove ce ne fosse necessità.
La decisione della Regione Veneto di sospendere la caccia in tutto il territorio fino al prossimo 4 novembre a causa del maltempo ha spiazzato il mondo venatorio. In particolare, ieri la Federcaccia regionale ha deciso di rivolgersi direttamente al governatore Luca Zaia. A quest’ultimo è stato chiesto a gran voce di rivedere subito la decisione, visto che la chiusura è destinata a durare una intera settimana.
Flavio Tosi, presidente dell’associazione venatoria, ha commentato il decreto pubblicato nelle ultime ore che ha a che fare anche con la pesca in tutto il Veneto. La presa di posizione di Tosi è netta: “È vero che le previsioni per le condizioni meteorologiche sono negative, ma proprio perché sono previsioni, riteniamo troppo affrettata e da rivedere la misura presa dalla Regione“.