No al protezionismo
Nei giorni scorsi è stata approvata dal Parlamento Europeo la legge per il ripristino della natura, una opportunità anche per i cacciatori di ricostituire e conservare gli ambienti utili alla fauna selvatica stanziale e migratoria. Attenzione alta però, perché qualcuno non la trasformi nell’ennesimo tentativo di fare sterile “protezionismo” contrario allo spirito stesso della legge.
I due motivi da approfondire
Queste sono le parole di Buconi: “L’approvazione di questa norma è importante per due motivi. Anzitutto si passa dal concetto di conservazione a quello di gestione del territorio, dunque la differenza è sostanziale. Il secondo motivo sta nel fatto che l’obiettivo della legge è che gli Stati recuperino nei primi anni almeno il 30% del territorio in cattive condizioni di conservazione”.
Una norma da vigilare
“Per noi è questo molto interessante perché penso ad esempio a tutto l’habitat perso per la selvaggina stanziale: i nostri fagiani, le nostre lepri, le nostre starne, ma anche qualunque altra specie di fauna selvatica. Ovviamente dovremo vigilare affinché della norma sia data un’applicazione corretta”.