“Sono giorni che siamo impegnati a livello nazionale per ottenere incontri con i vari Ministeri e con la stessa Presidenza del Consiglio, per presentare nella giusta ottica l’attività venatoria in questi difficili momenti. Obbiettivo della nostra azione è quello di contrastare il tentativo di alcuni di far passare l’attività venatoria in secondo piano e di trattarla in modo diverso da altre attività consentite, come la pesca o altre attività sportive.
Lo scopo è chiaramente quello di ottenere una applicazione del DPCM del 3 novembre che consenta lo svolgimento di tutta l’attività venatoria anche fuori dal comune, e comunque allo stesso modo e gradualità consentite per altre attività, oltre a far ben comprendere che le attività di controllo faunistico sono altra cosa dalla caccia come da noi intesa e prevista dalla legge e che chiediamo di poter tornare ad esercitare al più presto.”. Così il Presidente Buconi questa sera – 24 novembre, ndr – al termine di un’altra giornata di incontri durante la quale ha potuto parlare a lungo con rappresentanti di primo piano del Ministero dell’Agricoltura e successivamente del Ministero per gli affari regionali e le autonomie.
In serata sono proseguiti anche i contatti con alcuni rappresentanti dei partiti dell’arco parlamentare e con quelli delle Regioni per riuscire al più presto ad organizzare un incontro fra la Conferenza stato Regioni e il mondo venatorio, così come chiesto nei giorni scorsi anche nell’alveo delle iniziative condotte unitariamente sotto l’egida della Cabina di Regia.