Seguirà poi una visita guidata, nei mesi di marzo e aprile, ad alcuni laghetti artificiali gestiti da cacciatori; un esempio di zone umide nella provincia di Macerata dove, grazie al lavoro costante di pulizia e controllo del livello dell’acqua, è possibile osservare tanti palmipedi e trampolieri nel periodo di risalita verso i luoghi di nidificazione, che trovano in questi luoghi degli habitat idonei alla sosta. Nonostante la forte antropizzazione sarà possibile osservare tante specie come: marzaiole, alzavole, beccaccini, combattenti, pettegole, cavalieri d’Italia, corrieri, piro piro.
Specie che spesso pensiamo tanto lontane dai nostri luoghi e che invece sono presenti sul nostro territorio e vicino alle nostre abitazioni. La presentazione del progetto ha messo in risalto la sensibilità femminile nel modo di vivere il rapporto con la natura e l’ambiente e che le donne federcacciatrici intendono sempre più diffondere tra i giovani. Presente a questo momento anche il presidente provinciale FIdC Macerata, Nazzareno Galassi che ha dato la piena disponibilità per la realizzazione del progetto.