La Federcaccia regionale del Piemonte ha deciso di ribadire quella che è la propria posizione in merito alla manifestazione in programma a Torino tra pochi giorni. L’associazione venatoria sa che l’iniziativa del prossimo 8 giugno è legata ad alcuni obiettivi, anche se i tesserati sono liberi di aderire e decidere autonomamente. Il precedente del giugno 2016 ha insegnato come le posizioni della Regione si siano spostate poco nonostante il grande numero di cacciatori presenti.
FIDC Piemonte ha ricordato poi di aver impegnato in questo periodo risorse economiche non indifferenti, ottenendo risultati tangibili, nonostante il contrasto dell’attuale governo regionale. I legali dell’associazione sono pronti a intervenire per tutelare i cacciatori nel caso la nuova legge dovesse ledere i diritti e la normativa in vigore. Federcaccia si dice stupita per lo schieramento di alcune componenti dell’associazionismo in favore della manifestazione, visto che negli ultimi quattro anni non c’è stata alcuna partecipazione con adesioni concrete in favore della caccia.
Il comunicato della sezione piemontese serve a sottolineare il principio della libertà di partecipazione, anche se i punti di vista devono essere meritevoli di attenzione e rispetto. La conclusione della nota è fiduciosa: “Federcaccia Piemonte conferma che è e sarà sempre in prima linea nella difesa e nella promozione dell’attività venatoria. Auspichiamo che al di là della manifestazione l’iniziativa comune delle Aavv possa trovare la stessa coesione e solidarietà in atti tangibili prodotti nelle opportune sedi“.