Federcaccia Piemonte ha ricordato come non abbia mai avuto bisogno di consigli o suggerimenti per difendere l’attività venatoria. L’attenzione dell’associazione è stata rivolta costantemente alle esigenze dei cacciatori, senza dimenticare la disponibilità a intraprendere le azioni giuste per far valere determinate ragioni. FIDC Piemonte ha rivendicato il proprio impegno nella produzione in tempo utile di osservazioni adeguate al DDL 182, testo normatico che è stato licenziato dalla Terza Commissione Consigliare della Regione.
La prima adunanza è terminata comunque con estrema delusione. Alcune circostanze hanno fatto desistere l’associazione da determinati propositi, inoltre la nota stampa è stata sfruttata per ricordare di non aver mai invitato nessuno a trattare con l’attuale maggioranza politica, una situazione che non si ripeterà neanche in futuro. L’associazione non abbasserà mai la guardia e continuerà a combattere con determinazione tramite iniziative precise.
La manifestazione di piazza non viene giudicata sufficiente a risolvere tutti i problemi, ma non ci sarà risentimento nei confronti di chi voglia intraprendere iniziative di stampo politico. La conclusione del comunicato è breve e concisa: “Prendiamo atto che il nostro punto di vista può risultare ostico, ma non certamente per colpa nostra. La saggezza è tanto nel silenzio quanto in una parola detta al momento giusto“.