La sezione provinciale di Perugia della Federazione Italiana della Caccia ha diffuso una nota ufficiale per approfondire l’argomento della vigilanza ittica e venatoria dopo le prime giornate di caccia. In particolare, questo intervento è diventato necessario dopo che sono aumentate le richieste da più parti del territorio umbro di monitorare e controllare l’attività venatoria, senza che però ci fosse un riscontro concreto.
Il problema è rappresentato dal fatto che la Polizia Giudiziaria si trova parecchio in difficoltà nel momento in cui deve affrontare un servizio tanto particolare, oltre che disseminato sul territorio. Federcaccia Perugia sa perfettamente che non si può fare a meno di un controllo serio e capace su tutte le zone rurali, in modo da tutelare nel miglior modo possibile il patrimonio faunistico e ambientale, contrastando il fenomeno del bracconaggio.
Il mondo venatorio vuole e pretende controlli sistematici: l’obiettivo è quello di isolare chi non rispetta le leggi e le regole, danneggiando la fauna e l’immagine di migliaia di cacciatori corretti e appassionati. Per tutte queste regioni la sezione provinciale dell’associazione ha rinnovato l’invito alle istituzioni. Quello che serve è un confronto tra associazioni venatorie per far svolgere tranquillamente e serenamente la caccia.